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Cusani imputato e parte offesa nello stesso processo: per "Sperlonga Cambia" il ritorno del sindaco è una sconfitta

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“Il ritorno di Cusani è una sconfitta per le Istituzioni, per la politica e per la comunità di Sperlonga.

Per il nostro paese si presenta un'alternativa che, al tempo stesso, imbarazza e allarma: essere amministrati dal sindaco Cusani, pregiudicato e sotto processo per corruzione e appalti truccati, oppure dalla Giunta Cusani, che negli ultimi mesi si è puntualmente dimostrata incapace e incompetente anche nella gestione dei problemi quotidiani."

È questa la situazione di Sperlonga dopo il via libera riconosciuto dal Prefetto di Latina al ritorno in carica del sindaco Cusani.

Nei prossimi giorni interrogheremo il Ministro dell'Interno e la stessa Prefettura in merito alle varie cause di incompatibilità che minano il mandato del primo cittadino di Sperlonga e che, a nostro avviso, non sono state valutate.

L'unico dato certo sono i numerosi procedimenti giudiziari che coinvolgono la Giunta e l'incapacità del sindaco e dei consiglieri di maggioranza di comprendere il valore dell’opportunità politica di dimettersi a fronte di tutto ciò che è accaduto in questi mesi.

Cusani torna a fare il sindaco ma questo non cambia la situazione paradossale in cui versa l’amministrazione comunale. Anzi, semmai la aggrava.

Cusani, infatti, si presenterà al processo il prossimo novembre come imputato e, al tempo stesso, come parte offesa in qualità di rappresentante dell’Ente.

“Il segretario comunale e il Prefetto di Latina ritengono che tutto questo sia normale. Noi la pensiamo diversamente e andremo avanti nella nostra battaglia, che prima di essere politica è una battaglia di civiltà. La situazione del Comune di Sperlonga non è degna di un paese civile ed è quanto di più lontano possa esserci dai principi costituzionali che devono guidare l’amministrazione della cosa pubblica. La nostra lotta per affermare i valori della giustizia, della legalità, della buona politica e del semplice buon senso prosegue senza tentennamenti. Non faremo nessun passo indietro."

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