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Giorno del Ricordo: in tanti in Piazza Martiri delle Foibe per non dimenticare le vittime di Tito

Il Comitato "10 febbraio": "Noi non abbiamo problemi di memoria"

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Un nutrito gruppo di Cittadini fondani si è ritrovato ieri mattina in Piazza Martiri delle Foibe per commemorare il "Giorno del Ricordo". All'appello del Comitato "10Febbraio" hanno risposto in molti, sotto quella targa che dal 1° Novembre 2003 rende omaggio ai nostri connazionali vittime dell'odio e della violenza perpetrata dalle bande armate del Maresciallo Tito.

Quella di ieri è una data particolare. Il 10 Febbraio 1947 venne firmato a Parigi il Trattato di Pace che privò l’Italia delle provincie di Fiume, Pola e Zara. Fu l’esodo degli Italiani che erano sopravvissuti ai massacri iniziati già nel 1943. 350mila Italiani, abitanti dell’Istria e della Dalmazia, dovettero scappare ed abbandonare la loro terra, le case, il lavoro, gli amici e gli affetti, incalzati dalle bande armate jugoslave. Decine di migliaia furono uccisi nelle Foibe, le voragini naturali, profonde fino a duecento metri, presenti nell’altopiano del Carso, o nei campi di concentramento titini. La loro colpa era di essere Italiani e di non voler cadere sotto un Regime Comunista.

 

Prima della solenne preghiera e della deposizione di un mazzo di fiori, sono intervenuti Francesco Ciccone ed Angelo Macaro, l'Assessore alla Cultura e ViceSindaco Beniamino Maschietto ed il VicePresidente della Provincia Vincenzo Carnevale. Il Comitato ha chiesto espressamente ai rappresentanti istituzionali di programmare fin da subito la partecipazione delle Scuole al "Giorno del Ricordo" auspicando che il Comune promuova iniziative pubbliche e non trascuri questa importante data commemorativa, che ha il dovere di scuotere le coscienze e non è certo meno significativa di altri appuntamenti dedicati alla memoria storica nazionale.

 

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