Un momento di profonda intensità ha unito ieri il pubblico presente al Cortile di San Simeone a Fondi, in occasione dell’inaugurazione della scultura “Il grido della mamma palestinese” del talentuoso artista Peppino Quinto.
Un’opera potente, capace di parlare al cuore e alla coscienza, ha dato vita a un’occasione collettiva di ascolto, partecipazione e riflessione. I volti, i silenzi, gli applausi sinceri dei numerosi partecipanti hanno composto un linguaggio condiviso, fatto di umanità e consapevolezza.
L’evento è stato reso possibile dalla collaborazione tra più realtà associative del territorio, unite dal desiderio di dar voce a un dolore che riguarda tutti: ANPI, Un Ponte Per, Azione
Cattolica, Legambiente, Obiettivo Comune, CGIL, Libera.
Le note del musicista Mario Cardinale hanno accompagnato la serata, intrecciandosi con il linguaggio visivo della scultura ed amplificandone la forza emotiva. Nel corso dell’iniziativa, è stata promossa una raccolta fondi a sostegno della campagna “Acqua per Gaza” di Un Ponte Per, che ha permesso di superare, in più iniziative, la soglia dei 1000 € destinati a interventi umanitari concreti. Un risultato che testimonia come l’arte, quando incontra la solidarietà, possa generare azioni reali e necessarie.
L'opera di Quinto, insieme ad altri suoi lavori, continueranno ad essere esposti nel Cortile di San Simeone e saranno visitabili nuovamente nell'ambito dell'iniziativa "Vivila". Il percorso a sostegno della Palestina continua, con lo stesso ascolto, la stessa urgenza.