Rifiuti, opere pubbliche e impianto sportivo: il punto di vista di "Sperlonga Cambia"

La minoranza replica, argomento per argomento, ai temi trattati in Consiglio

La Redazione
22/12/2016
Politica
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A seguito del comunicato stampa del Comune di Sperlonga sul Consiglio comunale dello scorso lunedì, pubblichiamo integralmente anche gli interventi dell'opposizione relativamente a Tassa sui rifiuti, opere pubbliche e centro sportivo privato proposto dalla società Albasete:

Rifiuti, per “Sperlonga Cambia” un servizio inadeguato

Con questo intervento gli esponenti di minoranza hanno motivato il voto contrario:

Esprimiamo il nostro voto contrario sul punto all’ordine del giorno perché riteniamo che il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti nel nostro comune non sia all’altezza delle esigenze e delle aspettative dei cittadini di Sperlonga. 
Nel corso di questi mesi sono stati numerosi e ripetuti i disagi vissuti dalla popolazione e dalle categorie produttive, ma dall’amministrazione non sono arrivate risposte tempestive e adeguate alle criticità che si sono verificate.
Per limitarci a pochi ma significativi esempi, ricordiamo: il caos rifiuti nei mesi estivi e la chiusura della piattaforma ecologica, avvenuta solamente dopo la nostra segnalazione sulla cattiva gestione della struttura.
A fronte di tutto ciò, l’amministrazione comunale non offre risposte esaustive alle istanze dei cittadini e propone un piano tariffario in linea con gli anni precedenti e limita la sperimentazione finalizzata ad ottenere degli sconti tariffari solo ad una determinata categoria produttiva, mentre sarebbe stato più opportuno estendere tale sperimentazione anche ad altre categorie, non ultime le famiglie di Sperlonga. Per tutte queste ragioni, noi esprimiamo voto contrario”.


Opere pubbliche: l'amministrazione propone opere enormi quando con poche risorse e buon senso si potrebbero risolvere molti problemi

Intervento integrale del consigliere Carla Di Girlomano:

Quello che state sottoponendo al Consiglio non è altro che un libro dei sogni. Anzi, un libro delle favole, perché i sogni con tempo, impegno e soprattutto risorse prima o poi si realizzano, le favole invece restano opere di pura fantasia.
A fronte di un importo di 40 milioni, il Comune di Sperlonga prevede di investire, di suo, solo 90000 euro, contando poi su 26 milioni di finanziamenti pubblici e sulla bellezza di 13 milioni di capitale privato.

Per alcune opere, anzi, questa amministrazione è arrivata ad inserire fondi pubblici che di fatto non ha e non può utilizzare, come il milione e mezzo di finanziamento regionale per la realizzazione del parcheggio in località Bazzano, nonostante l'area sia in parte sotto sequestro e finanziamento attualmente oggetto di un contenzioso pendente dinanzi al Tar.
Una situazione simile si verifica per gli interventi di riqualificazione e di urbanizzazione primaria nel piano integrato: opere per circa 1 milione di euro, da realizzare in zone dove il Comune non può spostare neanche una pietra, essendo state poste sotto sequestro dalla magistratura. Sempre un privato stanzierà 2 dei 4 milioni previsti per la realizzazione di un ascensore in località Angolo, per consentire di collegare la parte alta con la parte bassa del paese, agevolando così chi non ha l’auto, gli anziani e coloro che hanno difficoltà di deambulazione. Insomma, un progetto costoso e megalomane per risolvere problemi che, in buona parte, da molto tempo e con meno soldi, sarebbero stati risolvibili con una navetta, chiedendo contributi per il servizio di trasporto pubblico urbano. Venendo ai più piccoli, per rispondere alle loro esigenze e alle istanze delle mamme che negli ultimi mesi, anche sui social, hanno lamentato l’assenza di un parco giochi sicuro e di attrazioni per i bambini, l’amministrazione ha pensato ad un parco giochi realizzato per 1200000 euro sempre di capitale privato. Ma – ed è bene sottolinearlo – a partire dal 2018. Per l’altalena mancante da quasi un anno, che costerà al massimo 1200 euro, e per un paio di lampioni presso la ex pista di pattinaggio che la sera è al buio, nessuna spesa per il momento.
Il programma che ci apprestiamo a votare è l’esatta fotografia del modus operandi di questa amministrazione: sempre pronta ai grandi annunci quando serve, ma poco attenta ai bisogni concreti e immediati dei cittadini di Sperlonga; lungimirante quando si tratta di grandi progetti dai costi milionari, ma cieca di fronte alle difficoltà quotidiane di un paese che vive solo 2 mesi l’anno.
Riteniamo che questo programma sia solo l’ennesimo libro delle favole propinato ai cittadini di Sperlonga, che di favole, negli ultimi anni, ne hanno ascoltate fin troppe”.


Il consigliere Alfredo Rossi sull'impianto sportivo proposto dalla società Albasete: "Sorgerà in un'area tutelata dal punto di vista naturalistico"

L'intervento integrale del consigliere Alfredo Rossi:

“Premesso che: la Società Albasete ha fatto una richiesta, finalizzata ad attivare uno specifico procedimento amministrativo al fine di realizzare un centro sportivo con annesse aree di parcheggio ed elisuperficie, allocato su di un’area del comune di Sperlonga al foglio 12, partt.1002-1006-1007-1044-1045-1047.
Va evidenziato, innanzitutto, che l’intera area ricade in zona e più specificatamente in sottozone E2 ed E1, rispettivamente (sottozona agricola di salvaguardia ambientale e sottozona di riserva naturale) così come riportato nel certificato di destinazione urbanistica, rilasciato in data 08.06.2015 e recante la firma dell’Arch. Isidoro Masi. Dalle diverse conferenze di servizi effettuate non è emersa alcuna proposta progettuale anche perché risulta dalle carte depositate, in particolare dall’ultima riunione della conferenza dei servizi, che la stessa è stata sospesa a far data dalla seduta del 10.02.2016. Infatti, non risulta agli atti l’esistenza di alcuna ulteriore riunione della conferenza medesima. Peraltro, proprio in merito all’ultima riunione della conferenza dei servizi, si evidenziano alcune perplessità:
1. Tale riunione, benché si sia svolta presso la sede della Regione Lazio, delle cinque Direzioni Regionali convocate solo una si è presentata e più specificatamente la Direzione Regionale Urbanistica e Territorio;
2. L’assenza del responsabile del Settore Urbanistico del comune di Sperlonga.
Va evidenziato altresì che oltre alla Direzione Regionale Urbanistica e Territorio erano presenti solamente il rappresentante del Suap del comune di Sperlonga, Dott.ssa Alessandra Faiola, e la parte interessata , la soc. Albasete rappresentata dalla Dott.ssa Valeria La Rocca. 
Il rappresentante della Direzione Regionale Urbanistica e Territorio, Arch. Cardarello ha esposto quanto riportato nel verbale dell’adunanza e dimentica, tra l’altro, oltre a citare come interessata la sottozona E2, che l’area di intervento coinvolta è in buona parte classificata sottozona E1 (riserva naturale). 
Aspetto di fondamentale rilevanza, inoltre, è che lo stesso Architetto della Regione Lazio prospetta una concertazione con l’Area Pianificazione Paesistica Territoriale della Regione Lazio al fine di apportare al P.R.G. la variante urbanistica richiesta. 
Il rappresentante della Soc. Albasete, Dott.ssa La Rocca, oltre a riferire che è ancora in corso l’iter procedurale al fine di adeguare gli impianti sportivi secondo i suggerimenti del CONI, prende atto che non vi è ancora un parere della ASL competente e sollecita il responsabile SUAP di inviare all’area di Pianificazione Paesistica Territoriale della Regione Lazio, la proposta dopo l’integrazione.
A questo punto, il rappresentante del Comune di Sperlonga, la Dott.ssa Alessandra Faiola, anche in qualità di responsabile SUAP, sospende i termini della Conferenza di Servizi riservandosi di comunicare con successiva nota ulteriori convocazioni. 
Ora, visto che il Comune , in questo consesso, intende esprimere un parere favorevole all’iniziativa proposta dalla Soc. Albasete, la prima osservazione da fare è che nessuno ha chiesto all’amministrazione comunale di esprimere il parere che oggi ci viene chiesto di votare. In ogni caso, riporto qui di seguito alcune note che fanno ben capire come quello che ci viene proposto oggi è un tentativo, maldestro, di aggirare leggi, regolamenti e, più in generale, comportamenti leciti.
La prima cosa che balza agli occhi è che nella proposta di deliberazione agli atti è riportato erroneamente – o forse in maniera voluta – che l’area interessata ha destinazione agricola classificata E2 secondo il vigente PRG di Sperlonga ed è inserito come paesaggio naturale agrario ecc.ecc., omettendo, a mio avviso con dolo, di rappresentare che una parte dell’area è classificata E1, ovvero riserva naturale (come dimostra il certificato di destinazione urbanistica).
Il secondo aspetto da valutare è l’interesse pubblico. Non si nota infatti, dalla documentazione agli atti, un interesse pubblico, ma bensì un interesse prettamente privato, se si esclude un foglietto inserito ultimamente nella documentazione, dove si parla di Sperlonga borgo olimpico, foglietto maldestro, con il quale si cerca di dare un senso di interesse pubblico e si parla della candidatura olimpica dell’Italia per il 2024. Chi lo ha inserito, ha dimenticato persino che la candidatura olimpica dell’Italia del 2024, non esiste ed è stata definitivamente ritirata. 
Il terzo è che nonostante la conferenza dei servizi sia stata sospesa, si vuole in tutti i modi e a tutti i costi, non so a che titolo, far vedere che l’amministrazione è favorevole all’iniziativa. Per questa ragione si porta in consiglio comunale e si delibera “di esprimere parere favorevole all’iniziativa proposta dalla Soc.Albasete”. Si tratta di una deliberazione demenziale, che non ha alcun senso, se non un celato interesse per ora rimasto ignoto. 
Altro punto dolente – e dispiace che nessuno sinora lo abbia notato – è che la rappresentante della soc. Albasete, e quindi, colei che ne cura gli interessi, risulta essere la Dott.ssa Valeria La Rocca, attuale delegata del Sindaco alle pari opportunità, legalità e sicurezza. A nostro parere il delegato in questione si trova in una posizione di palese conflitto di interesse. Visto che il delegato frequenta gli uffici comunali, è legittimo domandarsi se li frequenta per favorire gli interessi della società per cui lavora o se frequenta gli uffici comunali per tutelare le pari opportunità, la sicurezza o la legalità dell’amministrazione comunale.
Comunque non ci stupisce il conflitto d’interessi della delegata La Rocca, anche se trattasi di una questione molto grave, perché siamo abituati da anni con il Sindaco Cusani, che di conflitti di interessi, anche in questo momento, ne ha a bizzeffe.
In ultimo vi è da considerare che l’intera zona oltre a essere in parte riserva naturale e quindi tutelata ai sensi della direttiva n.92/43/CEE è anche una zona archeologica di fondamentale pregio. Tuttavia, consultando il progetto presentato dalla società Albasete presso gli uffici comunali ho potuto riscontrare l’assenza di un importante documento che, invece, sarebbe stato opportuno inserire. Non ho notato, infatti, ma sarei lieto di essere smentito, uno studio sull’impatto ambientale del centro sportivo in questione, con particolare riferimento all’impatto sulla fauna e sulla flusso di uccelli migratori nell’area in questione. Come noto, infatti, l’area in questione è un’area in cui vige una tutela ambientale assoluta per via del passaggio migratorio della quaglia africana, dei tordi e delle beccacce. 
Sappiamo che il sindaco Cusani era, almeno in passato, un esperto cacciatore. Appare strano che non abbia preso in considerazione il passaggio della quaglia e tutto ciò che a questo consegue”.

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