Alla guida dei parchi politici da sistemare al posto di esperti: la denuncia di Legambiente

03/05/2017
Comunicati Stampa
Condividi su:

In questi giorni è oggetto di discussione la nomina del direttore del Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci e sono state già diverse le reazioni suscitate dalla terna dei candidati individuati tra i soggetti iscritti in un elenco regionale.  A prescindere dalla regolarità in termini procedurali, esprimiamo la nostra contrarietà quando la scelta dei nomi dei candidati è evidente frutto di logiche politiche che non hanno nulla a che vedere con la tutela delle aree protette. Come accaduto in passato si preferisce dare sempre troppo spazio per la politica e poco per gli esperti del settore.

In un momento così difficile per i parchi naturali è necessario rivedere il procedimento di nomina dei direttori dei parchi attraverso un bando pubblico che preveda dei requisiti specifici e non più, quindi, attraverso l'albo che può definirsi ormai “anacronistico”. Siamo infatti convinti che il direttore dei parchi regionali resti la figura fondamentale nella loro gestione e che debbano essere valorizzati i titoli e le competenze in campo naturalistico-ambientale e gestionale . Proseguire sulla strada che si prospetta è deleterio per tutti coloro che hanno sempre creduto nel ruolo dei parchi e per l'intera collettività.

Per il circolo Legambiente “La Ginestra” di Fondi, la responsabile Angela Iannone

Per il circolo Legambiente “Serra Andresone” Monte San Biagio, la responsabile Paola Marcoccia

Leggi altre notizie su FondiNotizie.net
Condividi su: