Gli ultimi due rinvii a giudizio “conquistati” dall’ex responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Sperlonga con l’accusa di corruzione e lottizzazione abusiva per reati commessi tra il 2009 e il 2013 sono l’ennesima prova di un Comune nel quale l’illegalità e la corruzione sono diventati veri e propri metodi di governo.
Ma sono anche gli ultimi rantoli di un’amministrazione morente che, fino all’ultimo, tenta di rimanere aggrappata al potere. Un potere, peraltro, sempre utilizzato per favorire e difendere gli interessi privati di pochissimi, a danno della collettività.
Il Comune è ormai una barca lasciata alla deriva da un gruppo di sedicenti amministratori che, invece di essere al servizio dei cittadini, rispondono solo e soltanto ai bisogni di un sindaco, il quale, per la situazione in cui si trova, dovrebbe avere la capacità di raccattare le ultime briciole di dignità per chiedere, a capo chino, scusa alla città e lasciare in punta di piedi e definitivamente l’Istituzione che i cittadini gli avevano chiesto di governare e non di infangare.
Oggi Sperlonga è una città ferita, sconvolta e avvolta dal silenzio dei suoi cittadini che, come nei paesi di mafia, sanno di non potersi e non doversi esprimere.
Ci auguriamo che almeno il nuovo prefetto, la dott.ssa Maria Rosa Trio, abbia la sensibilità istituzionale di lasciare spazio all’unico scenario ormai possibile: il Commissariamento del Comune e il ritorno alle urne per ridare la parola agli elettori.
QUI DI SEGUITO LA LETTERA INVIATA AL PREFETTO
Egr. Signora Prefetto,
nel darLe il benvenuto nella nostra Provincia e nel formularLe i migliori auguri di buon lavoro, lo scrivente Movimento Civico è fiducioso che Ella saprà tenere nella dovuta considerazione le esigenze del nostro territorio e saprà avere uno sguardo particolarmente attento su quelle realtà amministrative già da anni inquinate da fenomeni di corruzione e di infiltrazioni mafiose.
Nel presupposto che uno Stato attento ai principali problemi del territorio e attivamente impegnato per la loro soluzione sia il primo presidio della legalità e della democrazia, con spirito di collaborazione il Movimento Civico “Partecipazione Attiva” pone alla Sua cortese attenzione l’allegato dossier nel quale è illustrata la situazione di grave e diffusa illegalità che, da oltre un decennio, affligge il comune di Sperlonga, minando la qualità democratica della vita del paese, contraddicendo in maniera plateale e non più tollerabile il principio costituzionale di buon andamento e di imparzialità dell’azione amministrativa, alterando i valori fondativi dello Stato di diritto, della convivenza sociale e del principio di uguaglianza dei cittadini.
Nello scorso mese di settembre, il suddetto dossier era stato già inviato al Suo predecessore, dott. Pierluigi Faloni, al Ministro dell’Interno, alla Direzione Distrettuale Antimafia, al Presidente della Commissione Antimafia e al Presidente dell’Autorità Anticorruzione.
Vogliamo pensare che il dott. Faloni non abbia avuto il tempo per porre in atto qualunque eventuale conseguente azione.
Siamo certi che Ella vorrà riscontrare quanto prima la nostra richiesta di valutare l’opportunità di nominare una commissione d’indagine per una oggettiva verifica della sussistenza dei termini legali previsti per avviare la procedura di scioglimento del Consiglio comunale di Sperlonga.
In attesa di conoscere le Sue determinazioni, inviamo i migliori distinti saluti.