Sulla situazione dell’Ospedale di Fondi ed in generale sulla Sanità Laziale ci siamo occupati a più riprese, partecipando ad infiniti incontri con il comitato ed a diverse altre manifestazioni. Abbiamo organizzato in data 1° ottobre un convegno sul Futuro della Sanità nel Lazio con buona partecipazione, ma non tanto quanto ci aspettavamo e/o l’argomento meritava. I cittadini di Fondi sono distratti da tante cose ludiche e danno poca importanza a ciò che veramente conta nella vita loro e dei loro familiari.
FINCHE’ IL PROBLEMA NON È NOSTRO A NOI CHE CI FREGA?
Questo sembra il pensiero ricorrente, intanto L’ospedale è andato sempre più depotenziandosi, vittima di tagli lineari di bilancio che non tengono conto dell’elemento umano costituito dai pazienti che sono prima di tutto persone, né tantomeno della costituzione Italiana che prevede una Sanità Pubblica ad accesso universale (aperta a tutti) e soprattutto gratuita.
La politica non tiene conto dei bisogni dei cittadini ma sembra molto più funzionale a sé stessa e da come si comportano i cittadini la cosa passa in secondo ordine, fino a che il problema non ci tocca da vicino oppure capita ad un nostro familiare.
Come Movimento 5 Stelle ci preoccupiamo invece che tutti i cittadini siano ugualmente assistiti, che si abbattano le disuguaglianze affinché ogni cittadino possa essere curato al meglio.
Sono sempre più frequenti gli episodi di intolleranza da parte dei cittadini che riversano la loro rabbia sul personale dell’ospedale, capire chi ha ragione diventa difficile, ma siamo sicuri che il personale medico e paramedico si comporti in modo adeguato al delicato lavoro che svolgono?
Ecco perché siamo qui a denunciare l’ennesimo caso di Malasanità capitata ad un nostro concittadino che si è visto rifiutare una visita dal medico di turno mentre era ricoverato in Ospedale a Fondi.
Questi i fatti:
- Un nostro concittadino viene ricoverato per un problema cardiaco in Ospedale il 26/12/2017 verso le ore 12:00 e portato in reparto Medicina Generale;
- Il 27/12/2017 gli vengono fatti i prelievi per le analisi che il personale riteneva opportuno e nulla più, più tardi durante la visita medica giornaliera il medico di turno, direttore del Reparto, sicuramente nervoso per altri motivi, ha uno scambio di battute con il nostro paziente dopodiché si rifiuta di continuare la visita, lasciando la situazione in mano al collega e se ne va;
- Nel pomeriggio del 27/12/2017 il nostro paziente si reca in medicheria a parlare con il medico di turno, che lo aveva visitato al Mattino, chiedendogli se era prevista una visita Cardiologica ed un secondo esame per dei valori che erano eccessivi, la risposta è stata che non era prevista nessuna visita e che il riesame di un valore alterato non era esame di routine ed eventualmente si decideva dopo aver valutato il quadro clinico.
Ora ci chiediamo, come si può fare un quadro clinico di un paziente con problemi cardiaci senza una visita cardiologica accurata?
Se l’ospedale di Fondi non ha più un reparto di Cardiologia e dei medici specialisti perché non è stato trasferito ad altra struttura attrezzata?
Comportandosi in questo modo non è stata messa in pericolo la sua vita?
Dopo aver fatto queste riflessioni il 28/12/2017 il nostro paziente ha firmato e lasciato l’ospedale decidendo di farsi curare in altra sede, dopo aver presentato denuncia all’URP.
Questo è ciò che succede all’ospedale di Fondi, questa volta la cosa non è stata grave, ma se era grave quale sarebbero state le conseguenze?
Quando succedono questi episodi chi ci perde in credibilità è il personale della struttura e proprio perché non vogliamo generalizzare e fare di tutt’erba un fascio chiediamo a tutto il personale di prendere le distanze da chi non fa il suo dovere. Siamo sicuri che nell’Ospedale di Fondi ci sono tanti seri professionisti che fanno più del loro dovere e ci rivolgiamo a loro con un appello:
- Denunciate i vostri colleghi che si comportano male;
- Denunciate i vostri dirigenti che non fanno il loro dovere;
- denunciate coloro che non rispettano i pazienti in condizione umanamente debole;
Se isolate i disonesti, i fancazzisti e farete pulizia di coloro che non svolgono il loro lavoro con perizia nel rispetto dei pazienti che non sono in condizioni a volte di difendere i propri diritti ne sarete tutti coinvolti e vi renderete complici di un mal costume che purtroppo esiste. Quando c’è un problema e si tenta di coprirlo, per solidarietà di appartenenza, il problema aumenta.
Speriamo che situazioni del genere siano un’eccezione e non la regola e saremo sempre pronti a dare voce a coloro che non hanno il coraggio di opporsi ai piccoli e/o grandi soprusi a cui ogni giorno tanti cittadini sono sottoposti.