L'ospedale? Così tanto vale trasformarlo in una Residenza Sanitaria Assistenziale: la proposta della candidata Cogodda

Staff candidata Lorena Cogodda
01/03/2018
Comunicati Stampa
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"Dal 2014, anno della riorganizzazione sanitaria, l’ospedale di Fondi vive in condizioni di agonia. I reparti sono carenti, i servizi ridotti all’osso. Il pronto soccorso non è in grado di soddisfare le emergenze più importanti. La garanzia di essere presi in cura in totale sicurezza e per qualsiasi necessità sanitaria è inesistente. Questo significa che i cittadini del comprensorio vivono nel terrore costante che qualcosa possa loro accadere. Non hanno alcun riferimento che assicuri un’assistenza adeguata a qualsiasi emergenza.

Cosa hanno fatto i politici locali per l’ospedale di Fondi? Molti proclami, nessuna azione concreta. Ed ecco i risultati, sotto gli occhi di tutti: l’ospedale è un malato terminale. Le professionalità che operano nella struttura sanitaria sono sottoposte a turnazioni disumane poiché in numero ridotto, limitate all’uso di attrezzature insufficienti e spazi non più adeguati al progresso della scienza. L’ospedale di Fondi, allo stato attuale è un pericolo per la salute dei cittadini.

Chiediamoci allora: quanto è utile tenerlo in queste condizioni?

Perché allora non incentivare le Residenze Sanitarie Assistenziali?

Sono strutture gestite da enti pubblici o privati che offrono ospitalità, prestazioni sanitarie e assistenziali, aiuto nel recupero funzionale, nell'inserimento sociale e prevenzione delle principali patologie croniche. Potremmo trasformare l’ospedale in un grande Centro territoriale per la diagnostica o convertirlo in Hospice per malati terminali. I dipendenti dell'ospedale sarebbero trasferiti al servizio di queste strutture. Per le emergenze dobbiamo garantire interventi rapidi ed efficaci con una rete organizzata di trasporti e punti soccorso. Liberiamoci dall'agonia di questo ospedale e mettiamo al sicuro la nostra salute".

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