Il comitato civico "Partecipazione Attiva" torna a scrivere al Prefetto per denunciare il "Caso Sperlonga"

Nicola Reale, portavoce Comitato Civico "Partecipazione Attiva"
19/07/2018
Comunicati Stampa
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  La letterea del Comitato Civico “Partecipazione Attiva” al prefetto di Latina per chiedere l'eventuale scioglimento del Consiglio di Sperlonga.

                                                                               

E’ ancora vivo in noi l’eco delle Sue parole riportate dalla Stampa locale a pochi giorni del Suo insediamento come Prefetto della provincia di Latina, avvenuto il 20 novembre 2017: “Questa Prefettura sarà un palazzo aperto: i cittadini potranno contattare l’ufficio Urp e scrivere al servizio dedicato ‘scrivi al prefetto’. Noi daremo sempre una risposta, risponderemo anche con un ‘no’, ma comunque daremo una risposta”.

Incoraggiati da tali Sue parole, il 24 novembre 2017 provvedemmo ad inviarLe, tramite pec, il documento che lo scrivente Movimento Civico aveva già presentato (senza ricevere risposta) al suo predecessore, dott. Faloni, nel quale, con ricchezza di particolari, illustravamo  la situazione di grave, diffusa  e persistente illegalità che, da oltre un decennio, affligge il Comune di Sperlonga, minando la qualità democratica della vita del paese, contraddicendo in maniera plateale e non più tollerabile il principio costituzionale di buon andamento e di imparzialità dell’azione amministrativa, alterando i valori fondativi dello Stato di diritto, della convivenza sociale e del principio di uguaglianza dei cittadini.

A conclusione del suddetto documento, chiedevamo alla S.V. di esercitare i propri poteri ispettivi, valutando l’opportunità di nominare una commissione d’indagine per una oggettiva verifica dell’effettiva sussistenza dei termini legali previsti per avviare la procedura di scioglimento del Consiglio comunale di Sperlonga.

Avevamo confidato nella Sua sensibilità personale ed istituzionale, ed eravamo certi che Ella avrebbe comunque dato un qualche riscontro, positivo o negativo, al nostro documento. Sono trascorsi otto mesi, durante i quali altre vicende giudiziarie e altre situazioni nebulose hanno riguardato l’Amministrazione comunale di Sperlonga, aggiungendosi alle molte da noi già esposte. Otto lunghi mesi nel corso dei quali, ancora una volta, a Sperlonga non è pervenuto il minimo segno della presenza dello Stato, se si esclude la meritoria azione che stanno svolgendo l’Autorità giudiziaria e la Procura di Latina.

Ciò non può che creare sconcerto nei cittadini, ai quali resta solo l’amara consapevolezza che il Comune di Sperlonga è probabilmente l’unico comune italiano nel quale si è potuto assistere alla vicenda di un sindaco che, benché già condannato con sentenza definitiva per abuso edilizio e già due volte sospeso per gli effetti della Legge Severino, benché sia stato sottoposto alla misura preventiva di  otto mesi di reclusione con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta, sia potuto tornare tranquillamente ad occupare la sua poltrona di sindaco, con il processo a suo carico ancora in corso.

 

Queste vicende, unitamente al silenzio tombale di codesta Prefettura, finiscono per rappresentare un quadro devastante per la vita democratica perché alimentano l’idea che il rispetto delle leggi non sia un obbligo per i più forti e i più furbi, accrescono la sfiducia dei cittadini nei confronti dello Stato, determinano il loro allontanamento dalla partecipazione alla vita politica e sono benzina sul fuoco distruttivo e dilagante del qualunquismo.  

Chi come noi ha imparato e ha creduto che l’autorità dello Stato è la forza morale che sta dietro la Legge, non può non essere preoccupato ogniqualvolta lo Stato mostra la sua assenza o la sua ignavia.

 

 

 

                                                     Per il Comitato Civico “Partecipazione Attiva”

                                                                                Il Portavoce

                                                                              (Nicola  Reale)

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