Il caso era già stato segnalato al locale comando della Municipale, al Comune e su Facebook, in diversi gruppi dedicati alle denunce pubbliche.
Un giorno una delle foto postate fece talmente scalpore che finì anche tra le notizie di cronaca di un quotidiano nazionale ma niente da fare: i residenti del centro storico continuano ad essere prigionieri in casa.
Colori diversi, sia dell’auto che del mastello della differenziata ma stessa situazione: qualcuno ha deciso di parceggiar l'auto dinnanzi il portone d’ingresso della solita famiglia, in via Cavour, impedendo a tutti di poter entrare e uscire liberamente.
Andare al lavoro o fare una passeggiata? Una prerogativa per residenti snelli. Vietato invitare amici con bimbi al seguito o disabilità perché, dall’ingresso, una carrozzella o un passeggino proprio non potrebbe passare.
Per questa famiglia sta risultando difficile persino andare a fare la spesa perché, comprando più del dovuto, far passare casse d’acqua e bustoni diventerebbe un bel problema.
I residenti tornano a chiedere ancora una volta più controlli, più rispetto ma, soprattutto, la tempestiva istallazione di dissuasori per mettere regole e paletti laddove il buon senso dei cittadini non sembra arrivare.