Si è tenuto ieri, presso la biblioteca di monte san Biagio, il consiglio comunale di insediamento. Successivamente al giuramento del Sindaco Federico Carnevale e all'illustrazione delle linee programmatiche di mandato, é intervenuto Guglielmo Raso, capogruppo di "Monte San Biagio Futura", eletto con i consiglieri Ermanna Casale e Gianpiero Trani. Raso, a nome del gruppo consiliare, ha quindi dichiarato il proposito di voler dare un contributo costruttivo e propositivo, escludendo ogni opposizione ostruzionistica e preconcetta, ma, al contempo, senza venir meno al diritto - dovere di vigilare sulla correttezza dell'operato della maggioranza e di intervenire nell'ipotesi di scelte incongrue o non condivisibili.
Per far sì che ciò si verifichi - ha dichiarato Raso - è però necessario che sia per prima la maggioranza a favorire un clima più disteso, serbando innanzitutto un atteggiamento rispettoso del legittimo e civile esercizio del dissenso, rispetto al quale non può reagirsi con fastidio, arroganza, sarcasmo o attacchi personali, come purtroppo accaduto di frequente durante la precedente consiliatura.
È inoltre necessario favorire il massimo coinvolgimento dei gruppi consiliari e della conferenza dei capigruppo, nel rispetto dei principi di legge, dello statuto e del regolamento comunale. Abbiamo offerto apertura: atteggiamento questo che deve essere necessariamente reciproco. Pertanto, al fine di inaugurare questo rinnovato e disteso clima di fattiva e leale cooperazione tra maggioranza e opposizione, per la carica di vice presidente del consiglio abbiamo proposto la candidatura di Ermanna Casale, figura di assoluto pregio e spessore, sostenuta da un' ampia rappresentatività, essendo la donna più votata in assoluto; tale proposta, favorevolmente accolta anche dal consigliere Gesualdo Mirabella di "Siamo Monte San Biagio", voleva essere anche un invito al rispetto di una buona prassi, quale quella di riconoscere cariche istituzionali alle minoranze, al fine di realizzare un più diretto coinvolgimento delle stesse. Ma purtroppo la nostra proposta non è stata accolta. La maggioranza si è irrigidita sulle sue posizioni eleggendo come vice presidente Catia Di Veglia. Scelta questa del tutto legittima, ma che, tuttavia, rappresenta un atto politico chiaramente espressivo del perseverare di un atteggiamento di chiusura nei confronti di un'opposizione che - cosa alquanto rara - si è aperta alla più fattiva collaborazione. Un atto che lascia presagire quale sarà l'impostazione di questa maggioranza, ma che non cambierà i nostri propositi di svolgere un ruolo di opposizione attenta, ove occorra anche severa: ma sempre aperta alla più ampia e propositiva convergenza su temi di comune interesse.