Sughereta: l'interrogazione al sindaco Carnevale da parte della Lega

Lega Salvini Premier - Monte San Biagio - Il consigliere A. Di Col
28/07/2019
Comunicati Stampa
Condividi su:

Interrogazione con risposta orale al Sindaco di Monte San Biagio Federico Carnevale: 

La sughereta di San Vito posta ai piedi di Monte Calvo nel Comune di Monte San Biagio è un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e ha una superficie di circa 300 ettari ( la più importante sughereta dell’Italia peninsulare)

E’ un bosco di Querce da sughero (Quercus suber) di cui diversi esemplari, a carattere monumentale, oltrepassano di gran lunga il secolo.

Lo stato fitosanitario della sughereta, purtroppo, è stato compromesso da un patogeno denominato “Phytophthora cinnamomi”, un fungo tra i più invasivi a livello mondiale, veicolato attraverso il suolo, il quale produce un'infezione che causa la “putrefazione o morte della radice”, quindi responsabile del deperimento della querceta.

A rilevarlo è il Dipartimento di Protezione delle Piante dell'Università della Tuscia che ha stilato un protocollo di lotta integrata che alleghiamo alla presente.

Gli interventi di lotta per il contenimento della malattia vanno di norma programmati su scala comprensoriale interessando tutte le aree della sughereta. Questo perché, la malattia non rispetta i confini di proprietà e quindi quanto realizzato da un proprietario e da un consorzio di proprietari potrebbe essere vanificato dalla diffusione della malattia da aree limitrofe non bonificate.

A tal proposito il Comune di Monte San Biagio con l’assistenza del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi e di tutti i soggetti Pubblici interessati, ha organizzato in passato un tavolo tecnico finalizzato ad affrontare e indicare le migliori azioni da intraprendere per contrastare la diffusione del fungo “Phytophthora cinnamomi”, ma il tutto è rimasto in fieri.

E’ chiaro che queste azioni richiedono un finanziamento adeguato.

Chiedo pertanto al sindaco se ritiene opportuno e necessario convocare un consiglio comunale straordinario e aperto alle associazioni ambientaliste e venatorie, ed ai cittadini tutti, per discutere sulle azioni da intraprendere verso la Regione Lazio e le altre istituzioni variamente coinvolte nella soluzione del problema .

 

Leggi altre notizie su FondiNotizie.net
Condividi su: