È di 9 feriti, 2.200 utenze ancora senza elettricità, centinaia di alberi abbattuti con altrettanti interventi e danni ingenti il bilancio dell'ultima ondata di maltempo, una delle più violente dell'anno.
Come sempre ad avere la peggio le aziende agricole del territorio, gran parte delle quali già duramente danneggiate dalle tromba d'aria del 29 ottobre 2018 e del 22 febbraio 2019.
Le serre, sia in legno che in ferro, sono state ancora una volta ridotte a brandelli, in alcuni casi in maniera irreversibile e con la compromissione del raccolto.
«Alcune aziende - fa notare Coldiretti nella persona del presidente della sezione di Fondi Lino Conti - nel giro di un anno sono state colpite dal maltempo per tre volte, con una situazione finanziaria molto pesante. Fenomeni meteorologici che fino a qualche anno fa comparivano con una frequenza decennale ora appaiono sempre più spesso e con drammatica intensità. Abbiamo già richiesto lo stato di calamità naturale. Nei giorni scorsi è stato approvato da parte della protezione civile l'elenco delle aziende ammesse al finanziamento per la tromba d'aria del 29 ottobre 2019. Per gli atti di concessione che consentirà ai beneficiari di ottenere un rimborso di parte dei danni ma questa volta, per erogare i fondi, non aspettiamo altre tre trombe d'aria».