L'Anpi Fondi dice no al taglio dei parlamentari: ecco perché

Anpi Fondi
15/08/2020
Comunicati Stampa
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La sezione ANPI di Fondi, Lenola e Monte San Biagio “Angelo De Filippis” si impegna attivamente nella campagna referendaria per il NO al taglio dei parlamentari. Perché la democrazia è un bene supremo e risparmiare su questa non è solo sbagliato, ma ridicolo, visto che il risparmio sarebbe dello 0,007 del bilancio statale ovvero 1,35 euro per cittadino: un caffè all’anno.

Perché la cattiva politica ha altre cause e non risiedono nel numero dei parlamentari, ma per come sono eletti, su leggi elettorali incostituzionali, viziate dalla logica maggioritaria che mortifica la rappresentanza della effettiva volontà politica, che impediscono ai cittadini di scegliere i candidati che diventano dei nominati dalle segreterie dei partiti. Perché vogliamo difendere la democrazia e la Costituzione ed il taglio dei parlamentari è un tassello di un disegno più complesso, che prevede una nuova legge elettorale, senza scelta dei candidati e con una elevata soglia di accesso che impedirebbe a milioni di Cittadini di essere rappresentati in Parlamento, così come molti territori. Perché il nostro voto conta, essendo un referendum costituzionale non c’è il quorum (l’obbligo della maggioranza più uno degli aventi diritto al voto), quindi nessun voto andrà disperso e potrà determinare la vittoria del NO. Perché è una partita aperta come dimostrato già nei referendum del 2006 e del 2016 un’ampia maggioranza di cittadini impedì, tra le altre cose, la riduzione dei parlamentari e la liquidazione del Senato. Perché è in gioco la rappresentanza politica, diminuendo il numero dei parlamentari cresce la distanza di questi dai cittadini e dal territorio. Se vincessero i Sì l’Italia scenderebbe all’ultimo posto dei 27 Stati membri dell’Unione europea nel rapporto fra deputati e abitanti. Perché è in discussione la funzione del Parlamento e non è vero che in pochi si lavora meglio; riducendo del 37% i parlamentari si consegna il lavoro delle commissioni a pochissimi membri di pochi partiti; in questo modo non si tagliano solo i parlamentari ma si taglia il parlamento ledendo il suo lavoro legislativo e di controllo sull’operato del governo.

Per tutti questi motivi invitiamo tutte le forze politiche ed associative cittadine, oltre che i singoli cittadini, che vogliano contribuire a questa battaglia di democrazia, ad un unirsi al Comitato per il NO di Fondi.

Il NO può fermare questo disegno, bloccando il suo primo passo: quello di ridurre il Parlamento da cardine della democrazia a strumento in mano ai potentati che fanno e disfano i governi, cioè ai maestri della cattiva politica.

 

Marco Fiore

Presidente sezione ANPI Fondi

 

Facebook: Comitato Io Voto NO di Fondi

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