Vi sono persone che si lamentano della società moderna, delle sue storture, ma le loro lamentele sono fini a sé stesse, senza dare una risposta al disagio, e altre che ai difetti dell'umanità prova a creare un solco, a indicare una strada. Uno di questi è Sergio Fedro, persona conosciuta a Fondi, che si diletta di scrittura. Al suo attivo ha menzioni in opere teatrali, romanzi, e ora ci propone una raccolta di pensieri, con un titolo che da sé è un programma: “Il grillo sparlante”.

Del suo libro e del suo stile narrativo ci si è fermati a parlare Sabato 18 Aprile al Castello Caetani, che ultimamente è diventato un  luogo di aggregazione delle dinamiche culturali della città di Fondi, sabato 12  con la presentazione del libro di Ebe Perini 180 giorni, questo sabato con quello di Sergio Fedro.

Il professore Nicola Zambigli ha esplicato la vena letteraria di Fedro, che in particolare ha rimarcato  le sue qualità letterarie facendo un paragone col poeta romano Giovenale.
Le letture di Giovanni Pannozzo, giovane attore che ha anche presentato l'evento, hanno messo in evidenza quanto espresso, mostrando come lo stile di Fedro sia intriso di garbo, anche quando parla di temi difficili come la violenza e la sopraffazione.