Si fanno chiamare i “banditi” e ogni anno si riuniscono con i loro motori rombanti in un luogo diverso d’Italia. In questo 2016, dopo una girandola di località, alla fine è stata scelta Fondi. Oltre 70 i centauri arrivati da tutta Italia (Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, Calabria, Toscana) per il motoraduno più atteso dell’anno. A scortarli nel tour, partito dal camping Settebello, i volontari della Croce Rossa. Il raduno, ormai famoso in tutta Italia, come noto prende il nome dalla nota due ruote della Suzuki, la Bandit. «Non ha importanza - spiegano gli oganizzatori - se arrivi in sella al fido SACS telaio storto curvo, su un 1250 WC o in sella una WBM piena di ciappini elettronici. Se arrivi con una supersportiva a scoppi intermittenti con g-pack e cerchio bianco, con una kawina bicilindrica che tanto non le stai dietro, sientiamme', o anche in auto con banditini tra seggiolini e biberon… l'importante è esserci: perché il raduno è uno all'anno e se lo perdi, non tornerà più indietro». Questo lo spirito della ricorrenza alla quale ormai, purtroppo, partecipano pochissime Bandit originali. Il corteo di motori ha dato spettacolo ieri in città tra la soddisfazione dei partecipanti e lo stupore di chi ha avuto la fortuna di ammirarlo.