Si è tenuto il 30 luglio scorso, presso le stanze del municipio fondano, alla presenza del sindaco Salvatore De Meo e dell’assessore Silvio D’Arco, l’incontro con i lavoratori Sigma che si sono visti licenziare a causa di una crisi economica che ha colpito il settore e di conseguenza la famiglia Izzi. La famosa famiglia fondana, titolare della catena di super mercati, però, era assente, nonostante la richiesta di partecipazione, nessuno si è preso la briga di partecipare lasciando così, ai ventisei lavoratori interessati, e alle loro famiglie, un grande amaro in bocca.

Partendo con ordine dobbiamo ricordare che quello del 30 doveva significare una svolta, almeno per 11 lavoratori che si sono visti recapitare le lettere di licenziamento e che chiedono a gran voce, quanto meno per un periodo di tempo, la cassa integrazione per permettere, in qualche modo, di avere la possibilità di poter mantenere la propria famiglia. Presenti però anche gli altri 15 lavoratori che sono ancora assunti ma che, a momenti, potrebbero ricevere la stessa identica lettera.
Proprio questi lavoratori avevano chiesto l’incontro con le autorità e la famiglia Izzi per fare in modo di avere un contatto che nei giorni scorsi non è mai avvenuto. La comunicazione, infatti, è sempre stato un elemento mancante e che, probabilmente ha portato la situazione ad una vera e propria crisi.

Le uniche persone a rimetterci sono quelli che ora non hanno più un lavoro o che, vivono con l’ansia di potersi ritrovare in mezzo ad una strada. Queste ventisei famiglie dovrebbero avere tutto il rispetto da parte di autorità e proprietari dell’azienda che però sembrano essersi dimenticati di loro.