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Investire in Bitcoin, domanda e offerta sono croce e delizia per la criptovaluta

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Il prezzo del Bitcoin può cambiare radicalmente nel giro di poche ore, ragion per cui la criptovaluta non può essere utilizzata come riserva di valore. A ricordarlo è l'Associazione Adiconsum che, considerando che sul web girano tanti articoli che parlano di facili guadagni con il Bitcoin, ha ritenuto necessario non solo mettere in guardia tutti gli investitori, ma anche di fare chiarezza visto che il suo valore altalenante per la criptovaluta è nello stesso tempo croce e delizia.

Ecco cosa non è il Bitcoin

L'Associazione dei Consumatori, infatti, sottolinea anche che il Bitcoin non può essere utilizzato come unità di conto e non è neanche un mezzo di scambio efficace. Questo perché, a causa della volatilità spesso estrema dei prezzi anche nell'arco di poche ore, il Bitcoin non è un'unità di conto in quanto non è possibile fissare e indicare con precisione una quantità di criptovaluta che può permettere di acquistare un paniere di beni o di servizi. Dietro al Bitcoin non c'è nulla, nessun titolo o strumento finanziario, e nessun bene fisico come può essere l'oro, l'argento o il platino, ragion per cui il prezzo viene dinamicamente fissato giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, solo dalla legge classica dell'economia capitalistica, quella della domanda e dell'offerta.

L'Adiconsum, inoltre, fa altresì presente, tra le caratteristiche del Bitcoin, quella per cui la criptovaluta non appartiene a nessun governo, istituzione e/o territorio, e non ci sono costi di trasmissione per le transazioni effettuate. Ed allora, così come viene approfondito su https://www.mercati24.com/il-bitcoin-e-una-truffa-oppure-ci-possiamo-fidare/ , il Bitcoin è una truffa oppure ci possiamo comunque fidare?

Investire in Bitcoin non è una truffa!

Ebbene, il Bitcoin, in ragione della sua diffusione crescente e del suo valore di mercato molto elevato rispetto al dollaro, è attualmente la migliore moneta virtuale in circolazione. Non trattasi infatti di una truffa, così come è altrettanto certo che per il trading online la compravendita di Bitcoin comporta rischi finanziari potenzialmente rilevanti considerando che i prezzi giornalmente sono molto volatili.

In pratica con il Bitcoin si può guadagnare tanto così come si può perdere ancora di più, ragion per cui è bene evitare di farsi attrarre da metodi sicuri e vincenti per fare trading con le criptovalute in quanto in realtà non esiste niente di tutto ciò.

L'Adiconsum, inoltre, per chi non lo sapesse ricorda che l'attività di mining, che porta alla creazione di nuova criptovaluta, è antieconomica in quanto sono necessari computer potenti che, per generare Bitcoin per un controvalore di pochi centesimi di dollaro, devono restare accesi per giorni e giorni con un conseguente e rilevante dispendio di energia elettrica.

In altre parole per il Bitcoin crescono le quotazioni ma nello stesso tempo la criptovaluta in termini di consumi energetici diventa sempre più onerosa. Al riguardo, non a caso, si stima che ai ritmi attuali entro due anni i consumi energetici legati al Bitcoin raggiungeranno quelli necessari per coprire l'intero fabbisogno energetico degli Stati Uniti d'America.

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