Dopo le ultime due deludenti annate, il sole, al Francioni, pare essersi palesato nuovamente. Ed è un vero peccato, in tal senso, che i tifosi nerazzurri, dopo le cocenti delusioni provate nelle stagioni più recenti, non possano gustarsi un Latina così forte, travolgente e col piglio della grande squadra come quello sin qui ammirato.
I numeri, spesso, sono un indicatore del quale tenere conto. E nel caso della squadra di Scudieri, ne sono un chiaro esempio: otto partite giocate, sette vittorie ed una sola sconfitta. Peccato, davvero, per quella sconfitta a Cassino, che impedisce al Latina di poter recitare un percorso netto, fatto di sole vittorie, prima dello stop natalizio del campionato.
Latina: i numeri di una prima parte di torneo entusiasmante
Ed è un dispiacere che il match contro l’Arzachena, in programma al Francioni lo scorso 23 dicembre, sia stato rimandato a causa del Covid: la classifica, complice la partita in meno disputata, pone il Latina al secondo posto in classifica, a due punti di ritardo dalla capolista Monterosi, unica squadra ad essere ancora imbattuta nel Gruppo G della Serie D.
La compagine viterbese si sta dimostrando una rivale decisamente ostica. E l’attesa per lo scontro diretto, in programma al Francioni il prossimo 31 gennaio, è già palpabile tra i tifosi nerazzurri, nonostante gli uomini di Mister Scudieri debbano effettuare altri quattro incontri prima di confrontarsi con la squadra diretta da D’Antoni.
Altri numeri, tuttavia, fanno ipotizzare che questo Latina possa davvero cogliere il primo posto, a tal punto che anche i più noti bookmakers, gli stessi che offrono servizi di svago a 360° come ben esplicato in questa guida ai bonus del casino, vedono la squadra del patron Terracciano come la principale favorita per la promozione diretta in Serie C.
I nerazzurri sono stati, fin qui, la migliore difesa del torneo, con sole quattro reti subite nei primi otto incontri: solo il già citato Monterosi, con cinque gol al passivo, può vantare una solidità difensiva analoga. Il Latina, però, si è dimostrato molto efficace anche nello sviluppo della fase offensiva: con 19 gol, ben 3 in più del Monterosi (secondo attacco più prolifico, con un match in più disputato), è la compagine più letale negli ultimi sedici metri.
Di Renzo e Tortolano fanno sognare i supporters nerazzurri
A trascinare, offensivamente parlando, la compagine di Scuderi è stata la coppia d’attacco Di Renzo-Tortolano, che, con ben cinque reti a testa, è realizzare oltre la metà dei gol dei nerazzurri. Luca Di Renzo, d’altro canto, è sempre stata un’autentica garanzia nella massima serie dilettantistica nazionale, come testimonia l’elevato numero di reti messe a segno tra Pro Eureka, Chieri e Pro Sesto, ma era reduce da alcune stagioni deludenti.
Dopo la negativa parentesi in Serie C, il trentenne attaccante piemontese ha ritrovato la vena realizzativa dei bei tempi in una categoria, come la Serie D, che l’ha visto assoluto protagonista nelle scorse annate. Se Di Renzo è un attaccante che ha conosciuto la categoria girovagando da Nord a Sud l’intero Stivale, Emiliano Tortolano, anch’egli trentenne, ha costruito la propria fama in Serie D principalmente nel territorio laziale.
Dopo le belle stagioni in quel di Fregene, nelle fila del SFF Atletico, lo scorso anno si è distinto anche indossando la casacca dell’Ostia, dove, però, ha messo a segno solo quattro gol. Tortolano, d’altro canto, non è mai stato un vero e proprio bomber d’area di rigore. E il suo attuale apporto in fase realizzativa, cinque gol in otto partite, è stata una piacevole per tutti i supporters del Latina.
Chissà se il prossimo anno, allo scoccare delle trentuno primavere, Tortolano potrà riabbracciare la Serie C, frequentata a lungo in gioventù senza mai riuscire a sfondare totalmente. Farlo con la maglia nerazzurra, a distanza di dieci anni dalla doppia stagione (2010/11 e 2011/12) vissuta in terza serie proprio col nostro Latina, potrebbe rappresentare l’ideale chiusura del cerchio.