Venerdì 27 settembre è la giornata conclusiva della retrospettiva dedicata dal FONDIfilmFESTIVAL - Riviera d’Ulisse XXIII edizione a Vittorio Storaro – che mercoledì scorso è stato ospite d’onore della rassegna con una seguitissima ed emozionante conversazione su arte figurativa e cinema – con la proiezione di “Goya” (Carlos Saura, 1999) alle ore 16.00 e di “La ruota delle meraviglie” (Woody Allen, 2017) alle ore 18.00.
Al termine avranno inizio gli appuntamenti della sezione “Immagini dal lavoro”. Le proiezioni e gli incontri costituiscono anche un’occasione per riflettere sull’importanza del cinema che ha affrontato e affronta – con i toni della denuncia, della commedia o in chiave di reportage documentaristico – il tema del lavoro: dalla condizione operaia alla mobilitazione sindacale, dalla consapevolezza del ruolo dei lavoratori allo spirito politico, dai mutamenti del contesto sociale e culturale ai risvolti del disagio e della marginalità del nostro tempo.
Alle ore 19.30 la regista Daniela Porto incontrerà i ragazzi dell’Associazione Al di là dell’autismo per dialogare sul film “Il mio posto è qui” (2023) che ha co-diretto con Cristiano Bortone. Il film sarà presentato al pubblico alle ore 21.00 e proiettato dopo l’incontro con la Porto, anche autrice del romanzo omonimo edito da Sperling & Kupfer. Ambientato nella Calabria rurale del dopoguerra dove il capofamiglia porta il pane, va accudito e benedetto tutti i giorni, e la donna sta a casa e non lavora, “Il mio posto è qui” narra una storia di emancipazione in una società ancorata alla cultura del passato. Una macchina da scrivere Olivetti, ovvero la speranza di un lavoro, e un amico – l’assistente del parroco, noto come l’uomo dei matrimoni, ma scansato da tutti per la sua omosessualità, che le mette tante “strane” idee in testa – saranno la fortuna di Marta, una giovane ragazza madre.
Tutti gli appuntamenti si svolgono nella Sala Carlo Lizzani del Complesso di San Domenico a Fondi e sono ad ingresso gratuito.
Il programma completo è consultabile sul sito www.assodesantis.it.