Dal 2 al 4 ottobre prossimi a Fondi andrà in scena la seconda edizione del Festival poetico “verso Libero” ideato dall’associazione culturale “Libero de Libero”. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, si ripropone un programma rinnovato ed ampliato che pone al centro la poesia, declinata nelle sue più varie forme: il verso, la fotografia, la prosa, il teatro, il cinema, la street art. Centro delle iniziative sarà il complesso di San Domenico, fascinoso spazio scenico messo a disposizione dall’Ente Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi che patrocina l’iniziativa. Saranno 20 gli ospiti provenienti da tutta Italia ad animare la tre giorni di eventi, qui si illustrano le prime due serate.
Si comincia il venerdì 2 ottobre alle 21 con l’apertura presso il chiostro di San Domenico dedicata alla performance di un testo inedito scritto appositamente per il Festival e riguardante il territorio di Fondi. Quest’anno è stato il poeta Claudio Damiani a scrivere un’ode intitolata “La via dell’acqua (Camminando nella piana di Fondi)”, scritta dopo un soggiorno sui luoghi del Festival in un caldo fine settimana di luglio. Il testo sarà interpretato dall’attrice Serina Stamegna sotto la regia di Luigi Morra, giovane talentuoso del teatro italiano, mentre le musiche dello spettacolo sono a cura dei “Camera”, gruppo che scrive brani proprio per il teatro e che intratterrà il pubblico anche al termine della serata. Seguirà nella sala “G. De Santis” l’inaugurazione della mostra “Jeux (Giochi)” del poeta e fotografo Franco De Luca, peraltro nipote di Libero de Libero. Scrive di De Luca il pittore Normanno Soscia: “una poesia che è pittura scrittura e fotografia ad un tempo, espressa su poco spazio con grande economia e ironia”. Chiuderà la serata l’attrice Lina Bernardi, che da quasi 50 anni porta in giro per l’Italia “Ascolta la Ciociaria”, l’ode più famosa di de Libero, e in questa occasione omaggerà il pubblico con una lettura dei passi meno noti e più affascinanti, già immortali. Un ricco buffet di prodotti enogastronomici sarà allestito dalle aziende “Mafalda” con il pomodoro Torpedino coltivato a Fondi, la bottega della carne di Sergio Di vito, e le cantine Villa Sandi e Valle Marina. La prima giornata del Festival è arricchita anche da un evento mattutino riservato alle scuole: alle 11 “de Libero incontra il de Libero” in quanto il poeta Rodolfo Di Biasio parlerà dell’opera deliberiana ai ragazzi che frequentano l’Istituto di Fondi che porta il nome del poeta, in maniera tale da fornire uno spunto per conoscere meglio i luoghi che essi stessi vivono quotidianamente. L’intervento del prof. Di Biasio sarà affiancato da quello di Leone D’Amborosio che per l’occasione presenterà alcuni testi inediti di de Libero, dalla raccolta “Museo” ritrovata postuma.
Il Festival proseguirà sabato 3 ottobre alle 10.30 con l’inaugurazione della biblioteca della poesia dal Novecento ad oggi intitolata proprio a de Libero e che avrà luogo inizialmente nel foyer della omonima sala de Libero (primo piano del complesso di San Domenico). L’idea della biblioteca della poesia è una iniziativa congiunta dell’Ente Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi e dell’associazione “Libero de Libero”: l’obiettivo è quello di partire dai volumi di poesia del 2015 fino a recuperare quelli di tutto il Novecento. Si tratta di una operazione delicata, di lungo periodo, ma originale, che restituirà spazio a tutti quei poeti che oggi faticano ad essere ristampati o soltanto ad “esserci” nell’incessante macchina dell’editoria contemporanea. Per l’occasione sarà presentata la ristampa anastatica del volume “Purificato cavalca la tigre” scritto da de Libero e pubblicato dall’editore romano De Luca nel 1955 che permetterà al pubblico di visitare da un diverso punto di vista critico la mostra di pittura di Domenico Purificato ospitata nell’omonima sala per il centenario della nascita del maestro. Seguirà nella sala “C. Lizzani” la proiezione del documentario “Gli approdi di de Libero” (Rai Teche) girato dalla regista Rai Silvana Palumbieri, che ben ci restituisce l’importanza della figura di de Libero all’interno delle dinamiche culturali romane e nazionali. Nel pomeriggio alle ore 18 spazio al tema della seconda edizione del Festival, “quale guerra combatti?”, con l’approfondimento da parte del poeta Nicola Bultrini sulla figura di Giuseppe Ungaretti come poeta soldato. Lo stesso Bultrini si cimenterà la sera nelle vesti di sassofonista insieme al chitarrista Emanuele Butera: insieme faranno da intermezzo all’incontro delle 21.30, sempre presso il chiostro di San Domenico, con due figure di spicco della poesia italiana contemporanea: Milo De Angelis, che lo scorso giugno ha pubblicato con Mondadori “Incontri e agguati”, e Silvia Bre, poetessa e traduttrice che quest’anno ha dato alle stampe il volume Einaudi dal titolo “La fine di quest’arte”. L’appuntamento sarà preceduto alle 21 dallo svelamento dell’opera scultorea “Solstizio” ad opera dell’artista Manuel De Cicco, che ha lavorato ad una idea di scultura che potesse fondere poesia, scuola romana di pittura e figura deliberiana. A spiegare meglio cos’è “Solstizio” sarà ospite dall’Università Cattolica di Milano il prof. Giuseppe Lupo, che esattamente dieci anni fa curò la ristampa dell’opera prima di Libero de Libero per l’editore San Marco dei Giustiniani.