Bagno di folla al seminario di criminologia “Il lato oscuro dei social media”, organizzato dal Rotaract Club Terracina-Fondi unitamente all'ITE Libero de Libero dove si è svolto l'incontro, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, del Comune di Fondi, dell’Ordine degli Avvocati di Latina, del Garante Infanzia e Adolescenza della Regione Lazio e del Sistema Bibliotecario del Sud Pontino.
Durante l’incontro la dottoressa Roberta Bruzzone, criminologa investigativa e psicologa forense, è stata invitata a condurre una mattinata all'insegna della tutela della persona nei confronti dei pericoli della rete. Al seminario erano presenti gli studenti di dieci istituti d’istruzione secondaria inferiori e superiori dei comuni di Fondi e Terracina, ai quali sono stati illustrati i rischi più frequenti ai quali siamo esposti utilizzando la rete informatica. Ad aprire l’incontro, è stato il dirigente scolastico, la prof.ssa Anna Maria Masci, accogliendo una platea di oltre 700 persone - tra studenti, genitori, avvocati, praticanti avvocati abilitati e cittadini - mentre il vice sindaco Beniamino Maschietto ha portato i saluti istituzionali del Comune di Fondi e i ringraziamenti.
“Se inseriamo nella rete dei nostri dati personali oppure peggio ancora foto compromettenti – ha spiegato la Bruzzone nel corso dell’incontro – questo materiale che ci riguarda resta nella memoria e può essere utilizzato per ledere la nostra privacy. L’unico modo per salvaguardare le nostre vite è quello di utilizzare con cautela i social media come Facebook, imparando a interfacciarci in rete come lo facciamo nella vita reale cioè con molta cautela. Un ragazzo o una ragazza per aver postato, magari anche per scherzo, sul proprio profilo virtuale una loro foto poco edificante è possibile che un domani, quando presenzieranno ad un colloquio di lavoro, vengano scartati perché in base a ricerche online si evidenzierà quella data foto o commento gettando discredito sulla persona. Importante ricordare anche che i profili dei social non potranno mai essere eliminati ma solamente congelati, quindi tutti i dati che ci riguardano sul piano personale restano è sono un pericolo per noi”.
Nell'ambito di un question time finale, gli alunni hanno inoltre rivolto delle domande alla dottoressa Bruzzone, esponendo il proprio punto di vista sulla problematica trattata. Ne è emerso in generale che i social e le varie chat, da un lato hanno portato delle modificazioni positive, dall'altro sono una minaccia per la vita privata dell’individuo. Anche il cyberbullismo che, oggi è un problema strutturale non più una emergenza, viene amplificato dall'uso sempre maggiore dei media con una proliferazione di immagini e contenuti violenti.
«La ragione dell'incontro - ha invece affermato Roberto Persico Presidente del Rotaract Terracina Fondi - risiede nella consapevolezza dell’uso e dell’abuso dei social network, che non può più esimere le istituzioni e le associazioni dal prevenire i rischi della rete mediante una efficace prevenzione nelle scuole che trasformi l'esperienza on line dei ragazzi in una palestra di cittadinanza». Presente all'incontro anche il comandante della Polizia Municipale di Fondi, dott. Giuseppe Acquaro, e la dott.ssa Monica Sansoni, Responsabile Sportello Istituzionale di Ascolto Minori e Famiglia - Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio.
Il seminario, infine, è stata occasione per presentare l’ultimo best seller della nota criminologa Roberta Bruzzone “Il lato oscuro dei social media” scritto a quattro mani con l’avvocato Emanuele Florindi e pubblicato da Imprimatur editore, tracciando il filo rosso dei contenuti esposti nel volume e delle modalità di analisi del problema esposto. “Il libro – ha spiegato l’autrice - parla di un tema che ormai è impossibile non affrontare, quel ribollente mondo oscuro che purtroppo popola i social media e diventa una forma di rischio un po’ per tutti. Noi abbiamo cercato di esaminarlo dando anche dei consigli pratici su come evitare i guai peggiori, è un manuale di sopravvivenza nell’epoca 2.0″.
Al termine dell'incontro è stato esposto il progetto "Peer to peer" dell'I.C. Milani e del liceo Leonardo da Vinci di Terracina, il quale prevede una collaborazione tra le due scuole attraverso la formazione di ragazzi del liceo che, in azioni di prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo, si attiveranno, in una logica di continuità verticale, per trasmettere le norme di buon comportamento in rete agli alunni dell’I.C. Milani.