Caro Sindaco,
abbiamo letto con stupore e meraviglia la Delibera n. 39 del 26.4.2016, con la quale il Consiglio Comunale ha approvato i Diritti di Segreteria che graveranno sulle attività commerciali di Fondi nel triennio 2016/2018, e siamo rimasti di stucco. Nel recente incontro avuto con la nostra Organizzazione si era accennato a ritocchi che avrebbero inciso sul Canone di Occupazione di suolo pubblico per il solo anno 2016, poi approvati con un aumento del 10%, che comunque hanno fatto ulteriormente lievitare una tassa che era già tra le più alte in assoluto nella Regione Lazio e forse d’Italia.
Già in quella occasione esprimemmo le nostre riserve e suggerimmo eventuali alternative, quali ad esempio lo svolgimento di una edizione straordinaria della Fiera, per tutti coloro che sono già titolari di concessione nella Fiera di S. Onorato, la qual cosa avrebbe permesso di introitare al Comune di Fondi non meno di € 30.000.Così facendo si sarebbe potuto evitare l’aumento del Canone del 10% sugli operatori del mercato e su altre categorie commerciali, ed inoltre si sarebbe offerta una duplice occasione di lavoro ai commercianti in sede fissa ed agli operatori ambulanti alla luce anche del successo e del gradimento degli utenti manifestato alle ultime due edizioni della Fiera svoltasi al centro di Fondi.
Ma oggi, davanti alle cifre che il Comune di Fondi pretende dagli esercenti non si può reagire con fermezza perché i costi deliberati sono una offesa all’intero comparto commerciale della città, che stenta ancora a vedere gli effetti della flebile ripresa economica e che non meritava di subire un ulteriore aggravio di costi.E ciò tanto più che i Diritti di Segreteria che il Comune di Fondi richiede non sono minimamente comparabili con quelli di altre città contigue (Gaeta, Terracina, Latina) dove sono richiesti in misura molto ridotta o addirittura (come è il caso di Formia) non vengono proprio richiesti.
Ma stiamo al merito dei costi deliberati:
- Denuncia di Inizio Attività commerciale € 150,00
- Subingresso in attività commerciale vicinato artigianale € 200,00
- SCIA trasferimento sede dell’esercizio e/o sede Legale € 150,00
- SCIA variazione settore merceologico es. vicinato € 150,00
- Domanda di partecipazione alla spunta € 50,00
- Autorizzazione commercio area pubblica itinerante € 150,00
- Autorizzazione commercio ambulante su posteggio € 200,00
- Subingresso autorizzazione itinerante € 150,00
- Subingresso commercio ambulante su posteggio € 250,00
- Autorizzazione posteggio produttori agricoli € 100,00
- Subingresso posteggio produzione propria € 100,00
- Autorizzazione nuova o subing. Occupazione suolo pub. € 100,00
- Autorizzazione nuova o subing. Fiera S. Onorato € 60,00
Queste le cifre nude e crude, che ai non addetti ai lavori potrebbero sembrare basse, se non fosse per il fatto che esse ci dicono due cose: che tutto il piccolo mondo imprenditoriale dai negozi ai bar, dagli ambulanti ai produttori agricoli di Fondi viene colpito in modo pesante con aumenti che vanno dal 50% al 150% delle tariffe rispetto all’anno precedente; che si ritiene che dette categorie siano nella possibilità di far fronte a tali costi così esorbitanti (che si aggiungono a tutti gli altri per l’avvio o la gestione della attività) senza considerare la difficoltà del momento e la necessità di evitare alcun aumento nella difficile congiuntura economica oltre quelli già decisi sul Canone di Occupazione di Suolo Pubblico.
Stupisce e meraviglia, inoltre, che proprio al commercio su aree pubbliche venga riservato il salasso più pesante con aumenti dal 50 al 150 % tenuto conto della grande mobilità interna a questo settore con continui passaggi di titolarità in forma di cessione o di affitto della azienda e nel mentre che essi sono impegnati in una difficile battaglia per evitare l’applicazione della Direttiva Bolkestein con i Bandi per l’assegnazione dei posteggi che dovrebbero essere emanati a partire dal 5 luglio 2017.
Cosa succederà, infatti, se la iniziativa della nostra Organizzazione – promotrice della MARCIA DEI SILENZIOSI il prossimo 9 giugno proprio a Fondi contro la Direttiva Bolkestein – non andasse a buon fine? Accadrebbe che tutti i titolari di posteggio nel mercato settimanale domenicale di Via Mola di S. Maria e dei mercatini giornalieri di Viale Marconi e di Via Gioberti per partecipare ai Bandi per la assegnazione dei posteggi dovranno versare ciascuno € 250,00 (i commercianti ambulanti) oppure € 100,00 (i produttori agricoli).
Insomma, il Comune di Fondi avrebbe un gettito secco da due sole categorie di circa € 100.000,00. Qualcuno potrebbe sospettare che il Comune di Fondi invece di evitare i Bandi e di battersi per con noi per evitare la applicazione della Bolkestein agli ambulanti e produttori agricoli, desideri che essa si applichi per “fare cassa”, senza preoccuparsi del destino di queste categoria che verrebbero condannate a cessare l’attività tra 12 anni al massimo. Sono mere supposizioni, ma come diceva il noto politico talvolta a pensare a male ci si azzecca. Anche se noi desideriamo ed auspichiamo che il Sindaco di Fondi e la Amministrazione Comunale di Fondi siano il 9 giugno al nostro fianco, anzi siano in prima linea a sostegno della battaglia contro la Bolkestein come hanno già deliberato i Comuni di Monte S. Biagio e di S. Giorgio a Liri e come alre Amministrazioni Comunali si accingono a fare.
Alla luce delle nostre considerazioni ti chiediamo di convocare un incontro urgente con la nostra Organizzazione e ti informiamo che abbiamo convocato per il giorno martedi 31 maggio una Assemblea pubblica aperta a tutte le attività commerciali ed agli operatori ambulanti dei mercati settimanale e giornaliero durante la quale saranno valutate le eventuali iniziative di protesta.
In attesa di riscontro si porgono cordiali saluti,
Il Responsabile Organizzativo Il Coordinatore degli Operatori Ambulanti
Marrigo Rosato Abdel Wahab Asharaf