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"Marcia dei silenziosi" contro la Bolkestein, aderiscono anche pescherie e cantieri

Il 9 giugno maxi manifestazione organizzata dall'associazione "Imprese oggi"

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Anche i piccoli pescatori di Formia della Darsena de “La Quercia” e del Porticciolo di Caposele,  le Pescherie che svolgono la loro attività nel Ponte Tallini ed i Cantieri di Formia e di Gaeta hanno deciso di partecipare alla Marcia dei Silenziosi contro la Direttiva Bolkestein che si svolgerà il prossimo giovedi 9 giugno con inizio da Fondi lungo la SS. Flacca. La decisione è scaturita nel corso di tre incontri avuti dal Responsabile Organizzativo della MARCIA DEI SILENZIOSI, Marrigo Rosato, con i rappresentanti del Consorzio delle Pescherie, con i Pescatori, riuniti nella “Associazione Piccola Pesca La Quercia” e con il Presidente del “Consorzio Consormare del Golfo”.

Gli operatori delle pescherie,  i piccoli pescatori di Formia ed i rappresentanti e delle imprese della nautica e della cantieristica del Golfo di Gaeta hanno condiviso alla unanimità la iniziativa della Marcia dei Silenziosi e le sue finalità, di tutelare gli ambulanti che esercitano nei mercati e delle altre categorie che occupano suolo pubblico a vario titolo dal rischio che le loro concessioni possano essere rinnovate solo per un periodo predeterminato di 7 anni (nelle città turistiche come Formia), di 9 o di 12 anni al massimo, dopodiché dovranno essere messe a Bando con evidenza pubblica al maggior offerente.

Oggi si tratta di sostenere una battaglia comune a tutela del tessuto commerciale e dei mercati della nostra città dal rischio che centinaia di ambulanti possano diventare disoccupati, con un grave danno per le loro famiglie e per l’intera città – dichiarano il Presidente del Consorzio delle Pescherie, Giuseppe Centola, il Presidente dei Pescatori, Giovanni Scarpellino ed il Presidente del “Consorzio Consormare del Golfo”, Ferdinando D’Urgolo -; ma si tratta di lottare anche per tutelare l’economia sana rappresentata dagli attuali titolari di posteggio nei nostri mercati dal rischio che le loro concessioni possano diventare patrimonio delle grandi multinazionali o della criminalità organizzata.

Per queste ragioni hanno deciso che parteciperanno con loro delegazioni alla Marcia ed inoltre hanno deciso di aderire alla nuova Associazione Imprese Oggi, abbandonando anch’essi la Confcommercio Provinciale di Latina.

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