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"Imprese oggi" sul Brexit: «Un messaggio all'Italia affinché ridiscuta la Bolkestein»

Intanto nuova manifestazione il prossimo 5 luglio

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Il risultato della Brexit in Inghilterra è un chiaro segnale del malessere diffuso in tutta l’Europa per le rigide regole e le Direttive astruse che la U. E. ha imposto ad ogni paese aderente oltre ogni limite di buon senso. Anzi, la decisione del popolo Inglese  è una sorta di messaggio dentro la bottiglia inviato a tutti i popoli dell’Europa, ed in particolare ai loro Governi, affinché si fermino a riflette su ciò che era l’ideale e l’aspirazione originaria -  di una Europa ricca di storia, di cultura, di valori e di libertà - e ciò che essa è divenuta oggi - prigioniera di lobby, di poteri centralistici e di regole - che l’hanno messa in crisi davanti alla più grande crisi dell’economia globale e davanti al più esteso fenomeno migratorio negli ultimi cento anni.

Tutto ciò ha creato un diffuso clima di paure e di incertezze tra le popolazioni che hanno perso il senso di appartenenza da una comunità ed ha alimentato i nazionalismi. Tutto questo è foriero di logiche che producono nuova povertà ed insicurezza. Davanti a questi rischi anche l’Italia – ancor più dopo la decisione del popolo inglese di uscire dall’Europa - ha una possibilità per reagire e per riaprire alcune tematiche dell’agenda europea che stanno già creando  un diffuso allarme sociale, di cui le Istituzioni non sembrano accorgersi, e con esse le Associazioni di categoria, Confcommercio in primis. La questione della Direttiva Bolkestein – recepita dal Parlamento Italiano ed ampliata nella sua applicazione al commercio ambulante -  Ã¨ una di queste.

La Associazione IMPRESE OGGI consapevole della gravità della situazione che rischia di produrre, tra 12 anni al massimo, oltre 300.000 disoccupati ambulanti in Italia ed oltre 4.000 nelle Provincie di Latina e di Frosinone – dopo aver ricevuto la solidarietà di numerose Amministrazioni Comunali ed aver coinvolto la Regione Lazio e la Prefettura di Latina nella MARCIA DEI SILENZIOSI - lancia un ulteriore grido di allarme alle Istituzioni affinché convochino al più preso tutte le Associazioni di Italia che sono mobilitate contro la Direttiva Bolkestein ed accolgano le Proposte di Legge approvate dalle Regioni Piemonte e Lombardia – a cui si è aggiunta lunedì anche la Regione Puglia – che chiedono la disapplicazione della Direttiva al commercio ambulante.

Intanto annuncia che prosegue la mobilitazione degli ambulanti che anche da Fondi parteciperanno alla Manifestazione che il 5 luglio la Associazione ASSIDEA di Firenze sta organizzando nel capoluogo toscano e che si concluderà con una grande Assemblea all’aperto in Piazzale Michelangelo. Qualora il Parlamento Italiano, il Governo e la Regione Lazio dovessero ancora ignorare le proposte di Legge delle Regioni e le iniziative di protesta degli ambulanti le Associazioni di tutta l’Italia promuoveranno una grande Manifestazione Nazionale contro la Direttiva Bolkestein il 28 settembre a Roma.

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