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Chiuso il "buco" di via Tito Livio, era il covo di pusher, tossicodipendenti e criminali

L'iniziativa dei residenti che, in una lettera, chiedono anche il vigile di quartiere

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In data odierna i residenti in Via Tito Livio e cittadini fondani, hanno provveduto al ripristino in tale strada di un vecchio portone d’ ingresso di un cortile privato. Da tempo, divelto in parte il legno vecchio e fatiscente delle assi da parte di sconosciuti, esso era diventato il covo di piccoli spacciatori, drogati, emarginati senza fissa dimora.

 Il “ buco “, così è stato denominato, è stato utilizzato come dormitorio,  luogo d’ incontro per spaccio e consumo di sostanze stupefacenti ecc.  Da mesi, i residenti hanno dovuto assistere all’ intensificarsi delle presenze di soggetti fondani e stranieri i quali a tutte le ore del giorno e della notte  in un continuo via vai che ha infastidito, preoccupato ed allarmato i residenti. Il colmo è stato raggiunto quando alle frequentazioni maschili si sono aggiunte quelle femminili in taluni casi anche accompagnate da minori. Di tale situazione da mesi, con senso civico, i residenti  avevano   investito di tale problema le competenti autorità, senza però riuscire ad ottenere dei riscontri positivi tangibili.

Ecco perché è stato deciso di prendere una prima iniziativa, quella di  richiudere  l’ ingresso “ del buco” in quanto esasperati dal fatto di dover quotidianamente convivere con presenze indesiderate, pericolose e soprattutto preoccupati per l’ incolumità dei propri figli, impossibilitati o quasi a scendere nel loro vicolo.

Purtroppo, il Centro storico di Fondi da abbandonato e spopolato, negli ultimi anni si è riempito soprattutto di stranieri e senza alcuna volontà di speculazione, è diventato quasi un ghetto di emarginazione, microcriminalità, prostituzione, spaccio e consumo di droghe, con una viabilità senza regole, ed una insostenibile presenza numerica di non residenti nei mesi estivi che accentuano le problematiche esistenti.

Noi residenti, vogliamo esprimere lo stato di forte preoccupazione e di malessere alle competenti autorità invitandole a mettere in campo ( o potenziare ) azioni di prevenzione e di costante controllo tese a riportare nel Centro storico ordine e serenità perché in caso contrario , ci sentiremo autorizzati  a costituire ( con la volontà di collaborare con le autorità ) un presidio permanente del Centro storico anti spaccio e consumo di droghe, di lotta contro ogni forma di  illegalità attraverso azioni di costante controllo e monitoraggio su tale zona della nostra città.

Rinnoveremo altresì al primo cittadino di Fondi, l’ invito ad istituzionalizzare la figura del vigile di quartiere, ad intensificare i controlli sulla viabilità, ad apportare modifiche al piano parcheggi, ad accentuare i controlli sulla regolarità dei cittadini stranieri che vi alloggiano, sulle presenze nelle abitazioni in locazione,  sui siti a rischio pubblici e privati, sull’ abusivismo edilizio.

La chiusura del “ buco “ in Via Tito Livio, che ci auguriamo risolva l’ attuale problema del nostro vicolo, vuol significare che i cittadini per bene, non sono quelli che guardano in strada da dietro le persiane, mandano denunce anonime o peggio di fronte ai problemi voltano lo sguardo dall’ altro lato, ma sono quelli che collaborando con le istituzioni si assumono responsabilità civiche e ci mettono la faccia.

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