La rassegna sul cinema di Francesca Comencini - ospite del FONDIfilmFESTIVAL nella serata di Giovedì - prosegue con una duplice proposta nella giornata di Venerdì.
Al mattino, nell’ambito della sezione Cinema &/è Scuola, sarà proiettato esclusivamente per gli studenti degli Istituti Superiori di Fondi e Itri il documentario “Nuove Terre” (2015), composto da cinque cortometraggi firmati dalla Comencini e Fabio Pellarin. Il tema affrontato è l’agricoltura sociale e civica, ovvero quei contesti, quelle esperienze e quelle pratiche agricole nelle quali si promuove esplicitamente e intenzionalmente l’accoglienza, la formazione e l’inclusione sociale e lavorativa di individui a vario titolo fragili, vulnerabili o a rischio di esclusione sociale. “Nuove Terre” sono oggi quelle in cui la funzione sociale di una pratica agricola diventa esplicita e rivolta in particolare all’inclusione attiva, all’apprendimento di modalità di pensiero e azione che permettono di agire in maniera autonoma, alla formazione di persone svantaggiate. I cinque cortometraggi sono molto diversi fra loro e nel loro insieme danno conto del carattere plurale dell’agricoltura sociale, un ambito che coinvolge in Italia alcune centinaia di esperienze, ciascuna a suo modo unica e diversa dalle altre. I protagonisti, come sottolinea Francesca Comencini, «sono nuovi agricoltori che, attraverso esperienze diverse, sono approdati, per scelta o necessità, in modo tardivo o inatteso, al lavoro antico e faticoso della terra. In questo lavoro la parola è data anche a loro e le loro storie dicono tutto. Basta ascoltare».
Alle ore 18.00 la Sala Carlo Lizzani ospiterà la proiezione di “Lo spazio bianco”, che Francesca Comencini ha diretto nel 2009 ispirandosi all’omonimo romanzo di Valeria Parrella. Il film, premiato con il Nastro d’argento per il Miglior montaggio, è costruito sull’attesa, azione passiva che la protagonista Maria (Margherita Buy) è costretta a compiere dal momento che sua figlia, nata prematura, dovrà stare tre mesi in incubatrice. Maria continua quindi la sua gravidanza, ma con una figlia non più dentro di sé: ed ecco che la maternità si trasforma in un sottilissimo incubo da vivere in attesa di una notizia che potrebbe anche non essere positiva.
Per la sezione “Immagini dal lavoro”, la proposta delle ore 21.00 è “Patria” (2014) lungometraggio di Felice Farina, che prima della proiezione sarà protagonista di una conversazione con il direttore artistico del FFF Marco Grossi. Nel film - ispirato all’omonimo libro di Enrico Deaglio e interpretato da Francesco Pannofino, Roberto Citran e Carlo Gabardini - un sindacalista, un custode e un operaio combattono l’estrema battaglia contro la chiusura della loro fabbrica, una delle tante che in Italia la crisi sta spazzando via, insieme ai posti di lavoro.
Nato a Roma nel 1954, Felice Farina vive i fermenti del teatro dell'avanguardia romana come attore, e contemporaneamente sviluppa un forte interesse per l’animazione, la fotografia, gli effetti visivi. Inizia l’attività di regia con alcuni cortometraggi e documentari industriali; in seguito, tra gli anni Ottanta e Novanta, realizza e cura alcuni programmi per Raidue e Raitre. Nel 1986 dirige il suo primo lungometraggio, “Sembra morto... ma è solo svenuto”, cui seguiranno, tra gli altri, uno degli episodi di “Sposi” (1988), “Condominio” (1990), “La fisica dell’acqua” (2010) e alcune serie televisive.
Si ricorda fino al 25 Settembre presso la Sala Gonzaga di Palazzo Caetani (tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 21.00) resterà aperta al pubblico - ad ingresso gratuito - la Mostra “Memorabilia Kubrick”, una raccolta di cimeli (costumi e oggetti di scena, abiti che Kubrick indossava sui set, piani di lavorazione, locandine, fotografie) provenienti dallo sterminato archivio di Emilio D’Alessandro, che per quasi 30 anni è stato al fianco del grande regista in qualità di autista e assistente personale. Il programma completo del FFF è disponibile sul sito internet www.assodesantis.it e sulla pagina Facebook dell’Associazione Giuseppe De Santis.
