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La Città di Fondi tiene vivo il ricordo dei Martiri delle Foibe

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Una partecipazione importante di studenti, rappresentanti istituzionali ed esponenti dell'associazionismo cittadino hanno accompagnato la commemorazione del "Giorno del Ricordo" a Fondi, in Piazza Martiri delle Foibe. Alle ore 11 si sono ritrovati nel Quartiere Portone della Corte, in prossimità del Centro Multimediale, per onorare la memoria delle migliaia di persone uccise e gettate nelle cavità carsiche e di quelle centinaia di migliaia costrette ad abbandonare la loro terra per rimanere libere ed Italiane. 

Un'iniziativa che ormai da qualche anno viene organizzata da un gruppo di cittadini fondani aderenti al "Comitato 10 Febbraio", tra cui Francesco Ciccone ed Angelo Macaro, e che ha ottenuto l'adesione del Comune, con la presenza dell'Assessore alla Cultura e ViceSindaco Beniamino Maschietto e del Consigliere Vincenzo Carnevale, nonché di numerosi concittadini tra cui Andrea Fiore, Francesca Mafale e Aldo Agresti. Alle Classi presenti è stato donato un opuscolo creato dal "Comitato 10 Febbraio" per spiegare la vicenda, attraverso dati, documenti, fotografie e storie, come quella della giovane insegnante Norma Cossetto.

"Si vergogni chi per decenni ha strappato queste pagine dai libri di storia. Fondi anche oggi ha dimostrato di tenere vivo il ricordo dei nostri fratelli trucidati perché "colpevoli di essere Italiani". Grazie a tutti i presenti, ed a coloro che nell'arco della giornata renderanno omaggio a chi è morto per il Tricolore" ha dichiarato Francesco Ciccone durante il suo intervento, che ha preceduto i saluti istituzionali del ViceSindacoMaschietto, il quale ha esortato gli studenti "a scoprire, studiare, conoscere in maniera approfondita le pagine più oscure della nostra storia, per evitare che certe tragedie finiscano nel dimenticatoio o addirittura vengano perpetrate ancora" ed ha ringraziato gli organizzatori per il grande impegno profuso in questi anni, già dal 2003, quando, il 1° Novembre per la precisione, la Città fu tra le prime in Italia a voler coraggiosamente intitolare una Piazza ai Martiri delle Foibe. Un anno dopo, con la Legge 30 Marzo 2004 n. 92, sarebbe stato istituito il"Giorno del Ricordo", solennità civile nazionale che vuole conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

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