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Cordoglio del Sindaco De Meo e dell'amministrazione comunale per la scomparsa di Gaetano Carnevale

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A nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera città il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Gaetano Carnevale:

Con la sua morte scompare una intelligente e appassionata coscienza critica e un profondo conoscitore della storia della nostra città, che egli amava profondamente. Ricordo con piacere le numerose iniziative culturali promosse dall’Amministrazione comunale cui egli ha dato un convinto e prezioso contributo. La sua eredità intellettuale è custodita nelle migliaia di articoli e nei numerosi studi che nei decenni ha dedicato a Fondi, soprattutto alla presenza ebraica, di cui è stato il primo studioso, contribuendo alla rinascita del quartiere della Giudea anche grazie al rapporto di profonda stima che instaurò con il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma Elio Toaff.

Nato a Fondi nel 1937 e laureato in Lettere Moderne all’Università “La Sapienza” di Roma, Gaetano Carnevale ha svolto la professione di insegnante. Nel 1963 fu tra i fondatori e in seguito tra i maggiori animatori del Circolo Universitario di Fondi, con cui organizzò riunioni, dibattiti, conferenze e proiezioni cinematografiche. Giornalista pubblicista, dal 1964 è stato, per oltre cinquant’anni, corrispondente del quotidiano «Il Messaggero». Ha contribuito alla nascita di giornali di interesse locale, quale «Dibattito», e di ambito scolastico, come «Giornalisti tra i banchi», le cui pubblicazioni sono continuate per anni anche dopo essere andato in pensione per raggiunti limiti d’età. Ricercatore di storia di Fondi, ha dato l’avvio alla scoperta e alla valorizzazione del quartiere ebraico, la cui memoria si era ridotta al solo toponimo di Giudea. Nel 1975 pubblicò le prime notizie sulla comunità israelitica fondana su “La rassegna mensile di Israel”, alla quale seguirono i libri “La Giudea di Fondi” (1981) e “La terra dei Kittim. Presenze ebraiche a Fondi e nella provincia pontina” (2005). Alla storia della sua città natale ha dedicato numerose pubblicazioni: “Un po’ di Fondi - Avvenimenti, rievocazioni, personaggi attraverso i resoconti del Messaggero” (1986), “Castello o fortezza?” (1992), “Exsiccato Agro/Bonificata la pianura - Visita pastorale del 1768 del vescovo di Fondi Giovanni Calcagnini” (1993), “I cunti - Leggende e racconti di Fondi” (1994), “Fondi - Guida turistica” (1999), “L’Exultet di Fondi nelle miniature di padre Agostino Maria Latil” (2003), “I regesti di San Magno - Rubrica delle carte appartenenti al Monastero di S. Magno di Fondi che si conservano nell’Archivio del Monastero di Monte Oliveto di Napoli fatto nel 1783” (2003), “Architettura dignitosa - Il Liberty di Fondi” (2004), “La donna accovacciata” (2012), “La Primavera del 1963 - Il Circolo universitario” (2013), “Cronache di un giornalista di parte. 1964-2014, 1/2 secolo di avvenimenti di Fondi nelle pagine de Il Messaggero” (2015), oltre ad aver favorito la riproduzione in tela del rotolo liturgico l’Exultet di Fondi (2008). E’ stato anche autore di una ricerca sui Veneti nella Piana di Fondi, pubblicata dall’Archivio di Stato di Latina in “Ebdomada 2001 - Palinsesti per la società di oggi, Atti della III settimana per la cultura” (2001) e del libro “La Stampa di Torino e il fascismo. Corsi e ricorsi della storia” (2011). Amico carissimo del regista Giuseppe De Santis, curò con le Scuole Medie Statali di Fondi il volume “Caro Peppe,” edito dal Comune di Fondi nel 1999, e fu autore del saggio “Il territorio di Fondi da Giorni d’amore a oggi” pubblicato nel volume “Giorni d’amore. Un film di Giuseppe De Santis tra impegno e commedia” (2004).

 

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