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Il "Ganimede" come il camping Sant'Anastasia: per la Uiltucs a pagare non devono essere i dipendenti

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Torna lo scenario ed il dramma dei sequestri che portano licenziamenti e perdita del lavoro, nel momento di avvio della stagionalità nel comparto turistico/ricettivo che noi rappresentiamo come Uiltucs Latina, dei lavoratori nessuno parlerà come avvenuto anni fa al Camping S Anastasia. Oggi, nel 2017, questi lavoratori che subiranno le ripercussioni del sequestro non possono più essere messi in sicurezza salariale perché il nostro governo centrale non ha piu' finanziato la cassa integrazione in deroga. E' giusto che la magistratura svolga il proprio ruolo alla quale riconosciamo egregiamente di svolgere l'applicazione delle normative, ma nel contempo come categoria Uiltucs Latina sentiamo l'obbligo ed il dovere di denunciare il disagio che inevitabilmente avranno i tanti lavoratori e lavoratrici della struttura sequestrata; una difficoltà improvvisa,  una sofferenza immediata con la perdita del posto di lavoro. Come Uiltucs Latina da tempo contrastiamo il taglio netto e totale della cassa integrazione che in alcuni casi, ad esempio questo dei sequestri potrebbe essere lo strumento alternativo al licenziamento collettivo, causa sequestro dell'attivita', e' veramente inaccettabile non riconoscere a questi lavoratori un sostegno vero.

Uiltucs Latina e' stata sempre presente ed ha sempre assistito i lavorarori del Camping S Anastasia, traghettando queste maestranze sino alla tanto attesa riapertura, oggi gli ammortizzatori sociali non possono coprire eventi causati da sequestro, un danno per le famiglie per l'indotto e per tutti i lavorarori che saranno interessati, il messaggio che sentiamo come Uiltucs Latina e' quello limitare perdite di posti lavoro. La giustizia deve e dovrà fare il suo percorso ma nel contempo sentiamo l'obbligo di esprimere un nostro parere, sempre facendo riferimento al S Anastasia Camping possiamo dire che i tempi e molte burocrazie hanno determinato molte perdite di posti di lavoro oggi non piu' confermati.

Oggi come Uiltucs Latina siamo veramente sconcertati a parlare nuovamente di sequestri e non di salario incentivato, premio di produttivita' e contratto nazionale del Turismo come si parla in questi giorni sulla Riviera/Romagnola, la nostra costiera il nostro territorio per la Uiltucs Latina e' superiore allla riviera ma purtrpoppo non esiste programmazione turistica, i sequestri e la perdita dei posti di lavoro prevalgono sul confronto e sulle tematiche del comprarto turistico/ricettivo. 

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