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Acqua, arriva l'ordinanza: vietato usarla per pulire cortili o riempire piscine

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In ragione dell’emergenza idrica in corso a causa del generale e grave depauperamento degli acquiferi, per cui è necessario intervenire per prevenire un indiscriminato utilizzo delle risorsa idrica e favorire una razionalizzazione della distribuzione dell’acqua, la suddetta ordinanza vieta inoltre di: utilizzare l’acqua per usi diversi da quello stabilito nel relativo contratto di fornitura; utilizzare l’acqua potabile per il riempimento delle piscine; attingere acqua per irrigare orti, giardini, lavare strade, selciati e qualsiasi altro utilizzo non strettamente riconducibile all’uso personale; prelevare acqua da fontane pubbliche per usi non diretti ed immediati, per riempire cisterne o botti, per rifornire locali privati mediante l’utilizzo di tubi di gomma, etc.

Salvo che il fatto costituisca reato, la mancata osservanza dei suddetti obblighi e divieti comporterà l’applicazione delle sanzioni amministrative fino ad Euro 500,00 previste dalla normativa vigente.

In un momento di massima attenzione  per la crisi idrica – afferma il Sindaco De Meo – ogni cittadino può contribuire a migliorare la gestione di questa fase delicata. A prescindere dal fatto che ci troviamo in presenza di un significativo abbassamento delle falde acquifere delle nostre fonti di approvvigionamento, è inoltre necessario che ciascuno eviti di utilizzare l’acqua potabile per un uso diverso da quello umano in alcune attività quotidiane che possono sembrare regolari o irrilevanti, come innaffiare il proprio giardino o lavare l’auto, ma che sommandosi tra di esse e ad altre concause determinano un aumento significativo dei consumi idrici e conseguenti interruzioni del servizio per consentire il necessario riempimento dei serbatoi.

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