Come già detto in precedenza, quello dell'azionariato popolare è una strada poco percorribile.L'alternativa all'altezza della nuova situazione sarebbe trovare tanti piccoli medi soci (attività commerciali), della Piana e che abbiano a Cuore il Fondi Calcio e affidare loro l'onere e l'onore delle spese vive e di gestione: in primis l'acquisto delle quote societarie che appartengono a Pezone.
Poi nell'attesa e con urgenza, serve un nuovo Management tecnico e commerciale , che in sinergia con alcuni esperti de vecchio asset societario, tutto atto alle nuove esigenze di mercato, con la stesura di un nuovo piano industriale, con l'aiuto delle istituzioni locali (naturalmente), che devono prendersi in carico delle problematiche finanziare e fare da collante con i nuovi soci, ricucendo in questo modo lo strappo creatosi e ridare al Fondi Calcio quel valore di inclusione sportivo sociale che è venuta a mancare