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"Sperlonga Cambia": "Sulle cozze Maric mente sapendo di mentire"

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Le bugie hanno le gambe corte, ma nel caso dell'assessore Maric c'è da chiedersi se mente sapendo di mentire o cerca solo di confondere le acque perché l'amministrazione è stata colta in fallo. 
L'assessore all'ambiente sostiene che la Regione Lazio non ha tenuto conto del parere contrario espresso dal comune di Sperlonga in merito alla concessione per l'impianto di mitilicoltura. È falso.
L'amministrazione comunale ha semplicemente approvato una delibera di giunta esprimendo, attraverso un atto di indirizzo, il proprio parere contrario al rilascio della concessione. Tutto questo nel 2015.
Tuttavia, nel luglio 2016, quando con la nota prot. n. 36110 la Regione Lazio ha richiesto un parere tecnico in ottemperanza ad una legge regionale del giugno 2016, il Comune di Sperlonga non ha mai risposto. 
L'assessore Maric sa, o dovrebbe sapere, che un atto di indirizzo della giunta è cosa diversa da un parere tecnico fornito dagli uffici competenti. Di conseguenza, invece di richiamare una delibera di giunta che fa riferimento a generici "studi scientifici ed esperienze specifiche", quando il comune di Sperlonga ha ricevuto la nota della Regione Lazio avrebbe dovuto accertarsi che gli uffici comunali avessero fornito tutte le dovute e documentate spiegazioni alla Direzione regionale Agricoltura, Caccia e Pesca circa i motivi, tecnici, scientifici e ambientali, per i quali non è ammissibile che in un tratto di mare premiato per vent'anni con la bandiera blu si autorizzi la presenza di 34 filari per l'allevamento delle cozze. 
Questo avrebbe dovuto fare l'assessore Maric, ma non l'ha fatto. 
Ora, invece di accampare scuse che, come spesso accade all'amministrazione Cusani, non reggono alla prova dei fatti, sarebbe opportuno si attivasse per trovare una soluzione.
L'obiettivo del nostro gruppo consiliare è quello di dare una risposta concreta al problema e abbiamo già avviato i primi contatti con gli organi competenti per cercare di risolvere l'ennesimo guaio causato da questa maggioranza.

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