La Giunta Cusani è in evidente difficoltà , impanata tra processi e inchieste giudiziarie e senza una reale prospettiva di sviluppo per la comunità . Questa volta a parlare sono i numeri, in particolare il numero di delibere approvate dalla Giunta Cusani: 173 in 15 mesi di governo. Il dato oggettivo, che già di per sé merita una riflessione, è ancor più eloquente se confrontato con i provvedimenti licenziati nello stesso periodo di tempo dall’organo esecutivo durante il mandato del sindaco Scalingi, che di delibere ne ha approvate 365. Più del doppio rispetto all’attuale Giunta.
Questi dati, consultabili sull’albo pretorio del Comune di Sperlonga, rappresentano l’ulteriore dimostrazione dell’immobilismo che caratterizza l’amministrazione Cusani. E se la quantità non è necessariamente sinonimo di qualità , a voler essere generosi, si può dire che quella risulta non pervenuta. Affermazione, questa, che trova riscontro nella realtà quotidiana vissuta dai cittadini, che pagano sulla propria pelle l’inefficienza e il mal governo dell’amministrazione Cusani. Le opere pubbliche sono ferme, gli eventi della stagione estiva sono stati possibili, con grande affanno, grazie ai finanziamenti concessi dalla Regione Lazio del Presidente Zingaretti, i servizi per i cittadini hanno subito pesanti tagli, il personale degli uffici comunali è insufficiente, la Polizia Locale è stata praticamente smantellata e gli operai del settore ambiente sono in mobilità .
Una realtà decisamente distante da quella descritta negli annunci di assessori, consiglieri e delegati che promettono biblioteche, asili nido, progetti archeologici, nuove infrastrutture e investimenti dagli importi in alcuni casi milionari. Promesse che il passare dei mesi ha dimostrato essere solo l’ennesima presa in giro ai danni dei cittadini.
Consapevole dei propri fallimenti e incapace di dare risposte ai problemi dei cittadini, molti dei quali causati proprio dall’operato dell’amministrazione comunale, la maggioranza continua a sottrarsi al confronto. La Giunta Cusani, invece, è ferma in attesa dei prossimi sviluppi giudiziari e si limita a fare lo stretto necessario, poco e male.