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Pasticcio led: l'analisi del Meetup a 5 Stelle di Fondi

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Intervento in merito all’assise del giorno 31 ottobre u.s. riguardanti le affermazioni dei consiglieri di maggioranza (nello specifico di Forza Italia), ATTI alla destinazione dei proventi relativi alle alienazioni di fabbricati, terreni e ditte. Importi da destinarsi alla copertura del  già realizzato nuovo impianto di illuminazione cittadino (bocciato in prima istanza dal T.A.R. del Lazio e successivamente confermato da Consiglio di Stato).

Note Giornalistiche e atti istituzionali:

 L’appaltone per la nuova illuminazione pubblica di Fondi scivola sui vizi di forma. E, nonostante un restyling della rete già avviato, la determina dirigenziale d’aggiudicazione, risalente al gennaio scorso, viene annullata: al netto dell’esito di eventuali ricorsi al Consiglio di stato, tutto da rifare.

La sezione pontina del Tar ha infatti accolto parzialmente entrambi i ricorsi presentati dalle uniche due ditte partecipanti alla gara (sentenza appalto pubblica illuminazione), un appalto che nell’arco di 15 anni vedrà il Comune sborsare 10 milioni di euro più Iva, con la ditta affidataria che si impegnava a realizzare a proprie spese, con annessa manutenzione futura, una nuova rete d’ultima generazione completamente a tecnologia Led. A vincere, era stata la “D’Urso Impianti”, portando l’altra, la “Martini & Martini”, ad appellarsi ai giudici amministrativi: la prima ditta, non avrebbe avuto tutti i requisiti formali per essere ammessa alla procedura di gara. Circostanza effettivamente ritenuta in parte fondata. Peccato che, all’esito del ricorso incidentale avanzato dalla “D’Urso”, sia stata ritenuta priva dei necessari requisiti anche la ditta che per prima aveva bussato alle porte del Tar.

A godere, non rimane nessuno: aggiudicazione definitiva annullata, col collegio presieduto dal dottor Carlo Taglienti che, nella sentenza pubblicata nei giorni scorsi, ha ritenuto di dichiarare inefficace il contratto in essere sia per i vizi riscontrati, sia per la sua durata di 15 anni. Per consentire al Comune di espletare una nuova gara, la cessazione dell’efficacia avrà luogo a partire dal primo gennaio 2016. Vale a dire quando la “D’Urso” avrà finito buona parte del rifacimento all’insegna dei Led iniziato nelle scorse settimane: dietro l’angolo, lo spauracchio di una (cospicua) RICHIESTA RISARCITORIA.”

Risposta del sindaco in un ulteriore Consiglio Comunale del febbraio u.s.:

«All’indomani della sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato la sentenza del TAR di annullamento della gara, ci ritroviamo con un lavoro di efficientamento effettuato per il quale la ditta ci sta richiedendo il pagamento. Il Comune è intenzionato a riconoscere l’importo dei lavori, su cui gli Uffici stanno effettuando tutte le dovute verifiche. Il Settore Finanze ha anche avviato una verifica sulla capacità di far fronte al pagamento della ditta in un’unica soluzione oppure tramite un pagamento rateizzato. Nell’ambito di questa verifica complessiva sono emersi elementi relativi ai risparmi energetici, a favore del Comune, al quale sono state reintestate le utenze. Nel frattempo il Comune è dovuto intervenire su alcuni guasti che hanno interessato i sottoservizi, e non l’intervento di efficientamento. Si sta cercando di far fronte ad eventi di carattere straordinario, che sarebbero stati a nostro carico anche in caso di validità della gara, che comunque prevedeva esclusivamente la manutenzione ordinaria dell’impianto».

CONSIDERAZIONI

Tutto cio’ premesso ci sembrano alquanto inverosimili dette affermazioni, sia  della giunta che del primo cittadino, relativamente  a quanto sopra esposto e proposto in quanto, “ci farebbe pensare ad una gara di appalto per il reistayling di dette illuminazioni allo scoperto” (ossia senza le dovute coperture finanziarie).

Tale affermazioni ci metterebbe tutti in allarme sul metodo di valutazione dei conti pubblici,(relativamente ad investimenti e ricavi).

CONCLUSIONI

Le conclusioni in merito a quanto sopra esposto per Noi del M5S di Fondi, sono del tutto inaccettabili, poiché, pensiamo che le illuminazioni  avrebbero dovuto avere la copertura della T.A.S.I. (Tassa sui servizi indivisibili), nel mentre i già  tanti atti di alienazione (di terreni e fabbricati ad uso civico)e come da articolo del Quotidiano di Latina , del 20 Novembre u.s. andrebbero ulteriormente ad aumentare. Detti proventi dalle alienazioni andrebbero usati per lo sviluppo della “Marina di Fondi”, con  nuovi accessi al mare, depuratori, nuove rete fognarie,  illuminazioni, nuovi parcheggi, servizi pubblici, etc etc……

Investimenti che porterebbero sviluppo e turismo sulla nostra costa già troppo depauperata da anni e anni di incuria e malaffare(considerando le varie vicende tipo l’abbattimento di eco mostri “dell’isola dei ciurli” da parte delle giunte di centro destra che si sono succedute,in questi ultimi 25 anni…….

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