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Sperlonga: l'assessore D'Arcangelo interviene sulla Chiesa della Croce

“Una vicenda davvero ibrida e incresciosa su cui faremo estrema chiarezza”

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La vicenda esplosa in questi giorni vede di nuovo al centro dell’attenzione pubblica  un progetto edificatorio  ri-presentato da privati sul quale, già in passato, gli Uffici sia Tecnico che Amministrativo avevano espresso a chiare lettere pareri  nettamente negativi  ripetuti per ben tre volte; pareri negativi successivamente confortati e confermati nettamente anche dai Tribunali Amministrativi preposti (TAR e Consiglio di Stato)  .

Ciononostante i privati, nel mese di luglio 2017, hanno ripresentato per la quarta volta(!) il medesimo progetto che, leggermente modificato, prevede la realizzazione di 5 appartamenti + magazzini e servizi).  A tal proposito occorre subito di dire che  l’antico fabbricato, originariamente di proprietà comunale, non è mai stato destinato a civili abitazioni.  Pertanto, come asserito e sentenziato  dal  T.A.R., il progetto in questione  non poteva essere accolto  in quanto avrebbe comportato un mutamento d’uso urbanisticamente rilevante (ex atr.23-ter DPR 380/2001) e quindi in contrasto anche con le norme generali e con le destinazioni di zona stabilite dal  Piano Regolatore Generale  del Comune di Sperlonga. Questa è l’estrema sintesi dell’ excursus  storico-amministrativo fino all’altro ieri.

Ora però, come amministrazione comunale, ci siamo trovati di fronte ad una istruttoria già avanzata il cui Iter tecnico e amministrativo non è ancora  concluso,  né  tantomeno formalizzato. 

Tuttavia a fronte di questo iter procedurale non ancora perfezionato  i privati,  in data 23 febbraio 2018, hanno intimato, in modo davvero singolare al Capo Settore  arch. Tiziana  Di Fazio , il rilascio entro 5 giorni del Permesso di Costruire riservandosi diversamente di adire le vie legali. A tal proposito occorre sottolineare  che  nella medesima lettera  vengono  riportati  incredibilmente, con dovizia di  particolari,  riunioni, verbali, date e numeri di protocollo tutti adempimenti interni agli uffici comunali  di cui  nemmeno l’Amministrazione poteva e né  doveva e conoscere  trattandosi, nella fattispecie di Atti  tecnici e amministrativi  di  mera gestione ; competenze  esclusive   poste, per legge, in capo al Dirigente del Settore  Tecnico e degli uffici amministrativi preposti, non ricadente ,quindi, alla responsabilità politica dell’Amministrazione comunale di Sperlonga.   In conclusione, come Amministrazione comunale e come Assessore al ramo  stiamo seguendo, con la necessaria  attenzione  e con rispetto  dovuto  nei confronti degli Uffici preposti ,  gli  sviluppi ulteriori  di questa  vicenda ed il completamento dell’iter burocratico e decisorio.   

Solo allora esamineremo, collegialmente e serenamente, tutte le azioni politiche  e/o legali,  se necessarie, da mettere in campo con  fine esclusivo di salvaguardare i valori storici, culturali, demo-etno-antropologici, paesaggistici ed urbasnistici della nostra città.         

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