Le nevicate degli ultimi giorni, il brusco calo delle temperature, le abbondanti piogge ed infine il vento gelido si sono abbattuti nelle ultime settimane su tutti i mercati delle Province di Latina e di Frosinone mettendo in ginocchio una intera categoria.
Molti operatori, per non rischiare di appesantire i costi di gestione con inutili costi di spostamento ecc. hanno perfino rinunciato ad esercitare la loro attività anche in mercati di grande attrattività commerciale come quelli di Fondi, Cassino, Latina, Formia o Frosinone.
Dall’inizio dell’anno, su circa 59 giornate di mercati, gli operatori hanno potuto esercitare la loro attività soltanto in 20/25 giornate, cioè circa oltre il 60% in meno delle loro possibilità, facendo calare i loro incassi di oltre il 70%.
Dal punto di vista dei consumatori, le cattive condizioni meteorologiche hanno indotto gran parte degli avventori abituali a rimanere a casa. Ciò ha fatto si che alcuni mercati solitamente molto frequentati – soprattutto per l’acquisto dei beni di prima necessità: alimentari, frutta, verdura, ortaggi ecc. – apparivano quasi deserti.
Bastava farsi un giro nel mercato settimanale di Fondi nelle ultime domeniche per rendersene conto. Le nevicate abbondanti degli ultimi giorni hanno persino indotto alcune Amministrazioni, come quella di Sora, ad assumere provvedimenti di sospensione del mercato.
Davanti ad una situazione così drammatica e preoccupante, i Presidenti ed i Segretari Provinciali dell’ANA di Latina e di Frosinone (Abdel Wahaba Ashraf, Andrea Concetti, Mirko Domenicone e Massimo Fabrizi) rivolgono un accorato appello alle Amministrazioni Comunali affinché si rendano conto della problematica e della grave crisi che si è abbattuta su questo comparto e non facciano finta di nulla.
Quello che chiediamo espressamente è la revisione dei costi praticati poiché le tariffe dei Canoni e della Immondizia sono calcolate su parametri che ora sono del tutto saltati. Non si può pretendere ad un operatore una tassa su un posteggio che per ragioni meteorologiche straordinarie è stato impossibile frequentare. Tasse, Tributi e Canoni devono essere commisurati agli effettivi giorni di occupazione. E gli ambulanti, che offrono un servizio ad i consumatori con fasce di reddito medio basse, non possono sopportare all’infinito un appesantimento tributario dei Comuni che non tiene conto di tali situazioni. Tali costi, se non si riducono, si scaricano inevitabilmente sui consumatori con aumenti che potrebbero essere sicuramente evitati.
L’ANA si farà portavoce di queste necessità anche in ambito nazionale con il nuovo Governo, ma intanto si Sindaci delle Provincie di Latina e di Frosinone diano un segnale di attenzione concreto.