In data odierna il sindaco Carnevale ha risposto alla nota presentata da "Monte san Biagio Civica" tramite il coordinatore Avv. Guglielmo Raso con la quale si chiedeva di svolgere l'incontro del 9 novembre in una struttura pubblica, anziché in un ristorante, e di divulgare l'ordine del giorno per favorire una più consapevole partecipazione.
Oggi il sindaco ha opposto il suo fermo rifiuto a tale proposta, precisando che non spetta ad altri "sindacare il luogo scelto ove svolgere una manifestazione non istituzionale"
Premesso che il nostro non era certo un "sindacato", bensì una proposta formulata in termini di cordialità e correttezza nell'esclusivo interesse della cittadinanza, questa risposta chiarisce definitivamente che non si tratta di un "incontro con la cittadinanza" ma solo di un evento propagandistico.
Scelta questa del tutto legittima, non vi è dubbio; ma chiamiamo le cose con il proprio nome: è un comizio elettorale. Quindi non un incontro con la cittadinanza, non un'assemblea pubblica, come si pretendeva far credere ai cittadini. Del resto, se sin dall'inizio il sindaco fosse stato più chiaro palesando la reale natura dell'evento del 9 novembre, di certo non avremmo mai manifestato il nostro interesse a partecipare a quello che è stato presentato e definito come "incontro con la cittadinanza".
Ci chiediamo quindi quale sarà mai "tutta la verità " che sarà disvelata il 9 novembre...
Ad oggi la verità è una sola: il sindaco Carnevale non ha mai avuto alcuna intenzione di aprirsi al pubblico confronto democratico con la cittadinanza, ma il suo intento è stato sin dall'inizio quello di fare propaganda elettorale, senza contraddittorio e nel ristorante di famiglia.
"Monte San Biagio Civica" rimane comunque aperta al confronto ed al dibattito ma, ovviamente, in altre sedi e nei modi opportuni.