La locale sezione di Fratelli d’Italia esprime tutta la sua indignazione per un greve episodio verificatosi nella tarda serata di ieri, 28 dicembre 2018, che ha visto protagonista un extracomunitario ubriaco che ha puntato una bottiglia di vetro al collo di una tredicenne che passeggiava con la sua famiglia in corso Appio Claudio.
È evidente da diverso tempo, e Fratelli d’Italia l’ha ribadito più volte, che la sicurezza nella nostra città è assolutamente precaria e che questa precarietà sia dovuta soprattutto all’immigrazione incontrollata che continua ad interessare la nostra città e alla mancanza di assidui controlli da parte delle forze dell’ordine sprovviste, loro malgrado, dei mezzi necessari a monitorare in maniera efficace una città dall’estensione di 142 chilometri quadrati.
Nonostante le frequentissime lamentele della popolazione e i nostri ripetuti interventi invocanti un potenziamento dei mezzi destinati alle forze dell’ordine, un censimento degli stranieri presenti in città, con la conseguente espulsione degli irregolari, e la “chiusura delle porte cittadine” ad ulteriori immigrati, nulla è stato fatto per trovare una soluzione al problema.
Quello accaduto ieri è solo uno dei tanti episodi di molestie ad opera di stranieri nei confronti dei nostri concittadini, soprattutto verso il genere femminile, che si susseguono con elevata e preoccupante frequenza, per non parlare dello spaccio alla luce del sole e in punti centrali di Fondi, della prostituzione e del degrado regnante in particolari punti della città come ad esempio in zona “Porta Roma”, tutti conseguenze dirette della mancanza di interesse, e quindi di attenzione, verso il fenomeno migratorio da parte dell’amministrazione comunale.
La situazione sta degenerando, è inutile negarlo, e prima o poi, in assenza delle dovute misure finalizzate alla risoluzione del problema, potrebbe assumere risvolti piuttosto negativi, considerato il malcontento popolare.
Auspichiamo, dunque, ancora una volta, una decisa presa di posizione da parte delle istituzioni preposte ed esprimiamo la nostra solidarietà alla famiglia che ha subìto il minaccioso e provocatorio gesto.