Il miglior piano per contrastare la corruzione e garantire la trasparenza nel Comune di Sperlonga passa necessariamente, e inevitabilmente, per le dimissioni del Sindaco Cusani. Non ci sono altre misure, non ci sono alternative. Ogni altra azione risulterebbe non solo inutile, ma anche dannosa per il nostro paese.
Sono esattamente due anni che Sperlonga vive, anzi, sopravvive, in una situazione totalmente paradossale che ha paralizzato il paese, impedendo qualunque tipo di sviluppo, economico, sociale e culturale della comunità . In un contesto del genere, che già di per sé ha dell’assurdo, l’avviso pubblicato nei giorni scorsi sul sito istituzionale del Comune appare come l’ennesima puntata della farsa inscenata da questa Amministrazione.
Entro il 31 gennaio la Giunta del Sindaco Cusani dovrà approvare il piano triennale anticorruzione del Comune di Sperlonga. Ciò significa che il primo cittadino, sotto processo per corruzione e appalti truccati, e gli assessori della sua Giunta che hanno votato per costituirsi parte civile contro di lui, dovranno approvare le strategie e gli strumenti per favorire la trasparenza e per prevenire e contrastare proprio quella corruzione che vede accusato proprio il sindaco, nonché altri funzionari ed ex funzionari del Comune di Sperlonga. E la realtà supera ogni fantasia.
Nell’avviso, inoltre, l’Amministrazione comunale invita tutti i soggetti interessati a presentare osservazioni e proposte in vista dell’approvazione del Piano anticorruzione. Abbiamo deciso di raccogliere l’invito e di dare un contributo concreto. La nostra proposta è molto semplice: le dimissioni del sindaco e il ritorno al voto. Secondo il nostro gruppo consiliare questa non è solo la migliore, ma anche l’unica misura che l’attuale maggioranza può adottare per contrastare la corruzione in modo serio ed efficace.
Nella giornata di ieri, abbiamo protocollato una nota contenente la nostra proposta, inviandola anche al Prefetto di Latina e al Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, allo scopo di sollevare nuovamente il grave conflitto di interessi che pesa sull’operato della Giunta del sindaco Cusani sull’intera Amministrazione comunale.
Sperlonga è ferma e i risultati di questo immobilismo sono sotto gli occhi di tutti. I cantieri sono fermi, le opere pubbliche annunciate sono inesistenti, il paese è bloccato e deserto, mentre gli uffici comunali sono in difficoltà sia con la gestione dell’ordinario che dello straordinario. L’attuale maggioranza consiliare ha dimostrato in questi anni di non essere in grado di gestire l’attuale situazione politica e amministrativa di Sperlonga e di non avere più nulla da offrire a questo paese. Dare la parola ai cittadini è l’unico modo per uscire da questo stallo e restituire dignità a un paese piegato dall’incapacità di chi lo governa e dagli scandali giudiziari.