I conti dell’Amministrazione comunale di Sperlonga non tornano: fatture non saldate, fornitori pagati in ritardo e casse comunali vuote. 

I dati diffusi dall’Ufficio Finanziario sull’indice di tempestività dei pagamenti confermano i dubbi che il nostro gruppo consiliare ha espresso più volte in Consiglio comunale sulla solidità del bilancio del nostro paese.

A Sperlonga, nel 2018 l’indice di tempestività dei pagamenti, un parametro utilizzato per valutare l’efficienza delle amministrazioni pubbliche nel saldare i debiti con i propri fornitori, è pari a 63,33.

Il valore è sostanzialmente in linea con lo scorso anno, ma è ben distante da realtà a noi vicine. Nel Comune di Fondi, ad esempio, l’indice di tempestività è pari a 5. Questi numeri confermano le nostre perplessità sulla salute delle casse comunali di Sperlonga, in quanto più alto è l’indicatore di tempestività e maggiore è la difficoltà dell’Ente nel pagare i propri fornitori.

Tutto questo determina inevitabili ricadute non solo per le ditte di cui si serve il Comune di Sperlonga, ma anche per i cittadini. La pessima gestione finanziaria dell’Amministrazione Cusani, infatti, ha già portato negli anni scorsi a un aumento delle tasse, come accaduto per l’addizionale Irpef e per la tassa sui rifiuti. Il 2019 non si prospetta diverso, come dimostra l’aumento delle tariffe per le strisce blu, che colpirà anche i residenti.

In Consiglio comunale la maggioranza continua a dire che va tutto bene, rifiutando il confronto sui temi principali per il futuro del nostro paese e sottraendo risorse a capitoli di spesa fondamentali per contrastare la disoccupazione, per promuovere politiche abitative e giovanili o per il sostegno alla disabilità e all’istruzione.

Al progressivo impoverimento di questi capitoli di bilancio corrisponde, ormai da anni, un aumento costante di risorse destinate alle spese legali, agli avvocati e ai consulenti di un’Amministrazione più presente nelle aule giudiziarie che nelle piazze del paese. Un dato che da solo basta a rendere evidente la scala delle priorità dell’attuale maggioranza, in cui le esigenze dei cittadini e i problemi del paese vengono dopo tutto il resto. 

I dati diffusi dall’Ufficio Finanziario sono l’ennesimo campanello d’allarme per la tenuta dei conti pubblici e a nulla servono le rassicurazioni del sindaco Cusani e della sua maggioranza.

Il peggioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini, malgrado l’aumento delle tasse, è un dato di fatto.