Una denuncia della precarietà della sicurezza in via Ripa è quella fatta da Fratelli d'Italia Fondi, attraverso le dichiarazioni, seguite ad opportune verifiche, del delegato alla sicurezza del partito, Francesco Pistillo, e del delegato all'urbanistica e alle infrastrutture, Aldo Agresti.
Gli ultimi lavori nella contrada “Querce” risultano esser stati eseguiti circa dieci anni fa e hanno interessato solo via Querce, dove sono stati costruiti marciapiedi e aiuole, installati lampioni e panchine, mentre via ripa, parallela a via querce, versa nel disagio più totale: strade dissestate, penuria di lampioni, con il rischio caduta dei pochi presenti poiché non ben ancorati al suolo, e un'ex scuola pericolante adibita a circolo ricreativo.
“È una vergogna! Esiste una contrada “Querce” di serie A e un'altra di serie B - è stato il commento di Francesco Pistillo. - Come da giurisprudenza consolidata”, ha continuato il dott. Agresti, “gli enti proprietari delle strade, ovvero i Comuni, sono tenuti ad assicurare idonee condizioni di sicurezza, anche per quanto concerne la pubblica illuminazione. Anche gli enti gestori delle strade sono responsabili dello stato di sicurezza di queste ultime. A tal riguardo si richiama il dettato dell'articolo 14 del Codice della Strada, sicuramente disconosciuto a chi amministra, che precisa che“Gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono: alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi; al controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze; all'apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta.”. Pertanto, la presenza dei vizi riscontrati in loco è imputabile al Comune.”