Il Centro Anziani “Domenico Purificato” di Fondi organizza per il 22 dicembre una manifestazione natalizia presso il centro multimediale “Dan Danino Di Sarra”, coinvolgendo tutti gli iscritti con le loro relative famiglie.
La manifestazione di quest’anno verterà sulla rievocazione del Natale di una volta, quando gli zampognari dai Monti Aurunci scendevano nella piana di Fondi a suonare le Novene di Natale per le case del comprensorio.
Una rievocazione che assume un valore culturale di grande rilievo per gli anziani ma soprattutto per i giovani d’oggi. Gli zampognari sfileranno nel pomeriggio per le vie di Fondi per poi esibirsi nella sala multimediale “Dan Danino di Sarra”, dove gli anziani festeggeranno la consueta conviviale festa natalizia. Durante la serata si racconteranno le usanze di una volta relative al periodo natalizio.
La finalità è quella di contribuire a un processo di riscoperta delle tradizioni popolari che oggi riscoprirle sarebbe di grande contributo sociale e culturale. Il Natale di una volta si contraddistingueva per una maggiore attenzione ai valori di solidarietà, pace e valorizzazione delle radici e dell’identità culturale. I punti qualificanti della manifestazione sono la riscoperta di strumenti tipici quali zampogna, ciaramella, organetto e tamburello, delle musiche tipiche del Natale e di quelle legate alla tradizione agro-pastorale dei Monti Aurunci. L’iniziativa vuole essere un’occasione di incontro nel pieno spirito delle feste per un Natale all’insegna della condivisione, della convivialità ma anche della solidarietà. Un’occasione per scoprire il ricchissimo patrimonio culturale e sociale del nostro territorio. Gli zampognari che si esibiranno per la città di Fondi e nella sala multimediale “Dan Danino Di Sarra” sono giovani residenti nei Monti Aurunci che vogliono riproporre le usanze locali, ritrovare le atmosfere di una volta nel rispetto della tradizione, coniugare il folclore con i temi di più stretta attualità come l’ecologia e la sostenibilità ambientale con presepi e alberi di Natale.
I giovani zampognari indosseranno vestiti tipici dei pastori con le caratteristiche calzature delle “cioce”, indicanti la zona di origine della Ciociaria. La storia degli zampognari, che potremmo quasi definire un mito, è uno di quei fenomeni importantissimi, che purtroppo sembra essere quasi finito nel dimenticatoio.
Il centro anziani non vuole fare scomparire questa bellissima tradizione che per Fondi ha rappresentato sempre un momento altamente culturale e sociale. Gli zampognari piacciono molto ai bambini, mentre gli adulti ne sono affascinati perché gli ricordano il tempo della loro fanciullezza, in un’epoca ben diversa da quella di oggi dove si apprezzavano le cose semplici e si vivevano le festività natalizie con la gioia nel cuore, sapendo che l’unico modo per svagarsi ed essere felici in quei particolari giorni, erano il gioco della tombola in famiglia, i presepi, andare nei boschi per raccogliere il muschio, le funzioni del Natale in chiesa ed infine la befana i cui doni di poco valore rispecchiavano quel clima povero, senza pretese che esisteva fra la gente di quel tempo.
La zampogna e i zampognari fanno parte della tradizione pastorale e contadina di diverse regioni d'Italia, ma sono presenti soprattutto nel Lazio (Frosinone e Latina), La zampogna e i zampognari sono il vero simbolo etnico della Regione Lazio. L’importanza e il valore che esse hanno nella nostra cultura, non devono assolutamente andare smarrite. Non c'è periodo dell'anno più gentile e buono per il proprio paese e per il mondo, guardare e fermarsi ad ascoltare i zampognari durante il periodo di Natale. Suscitano sempre una grande emozione. Quattro pezzi di legno e un vello di capra, la semplicità di uno strumento, la classica “cucchiarella” di legno che regalano alle famiglie, diventano un dono da vivere e da trasmettere.