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Carenza di personale sanitario per affrontare l'emergenza: UIL FPL Latina chiede un piano straordinario

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La UIL FPL Latina, al fine di porre in essere tutte le opportune azioni organizzative volte a garantire una forte risposta assistenziale, torna sulla delicata questione “Coronavirus” e sulla palese emergenza sanitaria venutasi a creare nella Asl Latina. Purtroppo gli effetti conseguenziali della grave circostanza si sono già manifestati e con il solo personale a disposizione sarà molto più complesso arginare efficacemente le attuali difficoltà.

Alla data odierna, con i pochi casi di contagio avvenuti e con la previsione di una recrudescenza, esiste una condizione di:

• Quarantena precauzionale con circa 30 dipendenti contagiati già coinvolti, che bisogna necessariamente sostituire;

• Preesistente carenza delle dotazioni organiche (Medici-Infermieri-Tecnici-OSSAmministrativi ecc.), assolutamente non accettabile durante queste particolari situazioni. Addirittura sopportiamo da anni una carenza documentata di circa 400 OSS, indispensabili per garantire, soprattutto oggi, un adeguato supporto in termini igienico/assistenziali;

• Imprescindibile rafforzamento degli organici dei servizi di Pronto Soccorso, Terapia Intensiva, Diagnostica, Malattie Infettive e delle “tende triage” già montate. La scrivente, per quanto sopra esposto e in ossequio alle indicazioni delle federazioni regionali, C H I E D E un inderogabile e immediato piano straordinario assunzionale del personale necessario attraverso:

2 a) L’utilizzo di tutte le graduatorie concorsuali valide e ove mancanti l’attivazione di nuovi percorsi di reclutamento per Medici-Infermieri-Tecnici-OSS-Amministrativi ecc.;

b) Il rapido completamento delle procedure finali relative alla mobilità nazionale per n. 50 infermieri già bandito;

c) Il proseguo delle procedure relative al concorso nazionale per infermieri già bandito che vede la Asl Latina capofila;

d) Il mantenimento in servizio dell’attuale personale con contratto a tempo determinato; e) L’immediata attivazione delle procedure per la stabilizzazione del personale precario avente i requisiti previsti del D.lgs. n.75/2017 (Madia) e sue successive modifiche e/o integrazioni, con il contestuale richiamo in servizio degli aventi diritto;

f) La riapertura del dismesso reparto di Malattie Infettive presso il P.O. di Gaeta, chiuso a suo tempo nonostante fosse a norma e all’avanguardia dotato di n.2 percorsi separati, e di n.4 camere a pressione negativa. Oltretutto, di nuova costruzione costato all’erario circa €5.500.000 (cinque milioni e mezzo di euro) e guarda caso adatto per la gestione della Tubercolosi e della SARS, quindi anche dell’odierno “Coronavirus”.

La UIL FPL Latina, per quanto di propria competenza provinciale, ritiene che la situazione sia importante e che la stessa debba essere gestita dagli organi preposti con una priorità assoluta e che le risorse disponibili devono convergere in primis per il contenimento e la cura dell’epidemia in atto. Questa organizzazione sindacale non permetterà che tutto il peso e i sacrifici ricadano esclusivamente sui lavoratori dipendenti, già sottoposti a alti carichi di lavoro, serio rischio biologico e precetti vari. In una situazione come questa bisogna contribuire TUTTI per la salvaguardia del Servizio Sanitario Nazionale Pubblico, inteso come servizio fondamentale e indispensabile per i cittadini, un diritto costituzionalmente sancito, fondato su principi di universalità e di solidarietà. La presente nota è finalizzata unicamente alla tutela della salute dei cittadini bisognosi, perciò si diffida da qualsiasi strumentalizzazione della stessa. La scrivente, stante il delicato momento e in attesa di riscontro, comunica la propria disponibilità e collaborazione.

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