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Strumenti per affrontare l'emergenza economica in arrivo: l'intervento di Fratelli d'Italia

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Nella serata di ieri il Presidente del Consiglio Conte, nell’ennesima diretta social, ha affermato di aver sottoscritto un decreto che provvede a fornire ai Sindaci strumenti per affrontare l’emergenza alimentare derivante dall’emergenza corona virus, in particolare avrebbe stabilito di anticipare ad aprile il trasferimento di 4,3 mld di euro del fondo di solidarietà comunale e di aver aggiunto a questi 400 mln da destinarsi all’emergenza alimentare.

“Siamo costretti a denunciare l’assoluta inadeguatezza della misura sia nel merito che nel metodo” dichiarano in una nota congiunta il coordinatore Regionale di FdI On Paolo Trancassini e il coordinatore regionale degli enti locali Sara Kelany “In disparte l’insufficienza oggettiva dello stanziamento, atteso che il trasferimento dei 4,3 mld era stato già deciso nel marzo del 2019, erano dunque somme attese dai comuni e già destinate, i 400 mln suddivisi per coloro che ad oggi versano in stato di bisogno diventano poche decine di euro per famiglia. A ciò si aggiunga che Conte sin dall’inizio dello stato di emergenza sanitaria ha via via svilito le funzioni dei sindaci, accentrando su di sé i poteri spettanti alle autonomie locali, privando i primi cittadini di ogni strumento per resistere all’impatto determinato dall’estendersi del contagio. Tuttavia ora elargisce ai comuni somme del tutto evidentemente insufficienti, attribuendo ai sindaci la responsabilità della gestione dell’emergenza alimentare, che a causa del lockdown sta diventando grave tanto quanto quella sanitaria. I Sindaci sono in prima linea nella gestione dell’ordine pubblico e delle esigenze dei propri concittadini, meritano vicinanza e solidarietà, non possono essere resi responsabili delle conseguenze della crisi senza che si diano loro gli strumenti per agire”.

Il giudizio del partito della Meloni su questo aspetto è assai severo, anche in considerazione della eventualità che molti italiani stremati e e in difficoltà si rivolgano speranzosi alle porte dei municipi per ottenere un sussidio che non potrà essere erogato. Tra le misure emergenziali proposte da Fratelli d’Italia c’è l’accredito immediato sul conto corrente di tutti coloro che dichiarino di averne necessità di 1000 euro per il mese di marzo.

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