I lavori procedono da quando venne approvato l’ordine del giorno al documento di economia e finanza della Regione Lazio per gli interventi necessari ed urgenti a bloccare il patogeno nella Sughereta di San Vito.
Mercoledì scorso, l’Ente comunale in rappresentanza del Sindaco Federico Carnevale e del Presidente del Consiglio Comunale Gioia Pernarella, l’ente Parco nella persona del Direttore Lucio De Filippis, l’Università della Tuscia coordinata dal Prof. Andrea Vannini e le associazioni Ambientaliste hanno espletato il primo sopralluogo nei punti strategici del vasto bosco.
Ricordiamo che da anni la Sughereta è messa in pericolo da patogeni corroborati dal cambiamento climatico, situazione che sta cagionando il disseccamento delle sughere monticellane. La prima importante azione è quella della ricerca scientifica e dei trattamenti ad hoc, per i quali è stato stipulato un Contratto di Ricerca tra l’Ente Parco e il Dipartimento per la Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Finalmente, dopo molti anni di battaglie, siamo giunti al primo vero punto di partenza segnato da un vasto programma di interventi propedeutici alla salvaguardia della nostra sughereta.
Desideriamo sin da ora ringraziare gli attori coinvolti in questo percorso, - dichiarano il Sindaco e il
Presidente del Consiglio Comunale- dalle associazioni ambientaliste e
del territorio, l’Università la Tuscia sotto la regia del Prof. Andrea
Vannini, il Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi. Il lavoro di
squadra farà risplendere la nostra Sughereta a testimonianza di come la
salvaguardia del nostro patrimonio ambientale sia il vero volano di un
vero sviluppo sostenibile.