È arrivato ieri l’esito della richiesta di scarcerazione per Alfonso Cioffi, detenuto dal mese di febbraio perché ritenuto parte integrante di un’associazione dedita al riciclaggio di frutta e verdura destinata ai poveri. L’uomo, dopo essere rimasto a lungo prima presso il carcere di Latina e poi presso quello di Lodi, è ora ai domiciliari. Come noto, nei giorni scorsi, il gip del tribunale di Lodi ha emesso il decreto di giudizio immediato per tutti gli indagati. Gli avvocati Enzo Biasillo ed Enrico Cellini, che difendono rispettivamente Domenico e Alfonso Cioffi e Giampaolo D’Angelis, hanno già fatto sapere che tenteranno la strada del rito abbreviato. La scarcerazione di Alfonso Cioffi arriva dopo una serie di altre richieste andate a buon fine tra cui i domiciliari per Giampaolo D’Angelis e la revoca della misura cautelare per Domenico Cioffi il quale da settimane ha solo l’obbligo di firma. Secondo l’accusa i tre, assieme ad altre nove persone, hanno dato vita ad un’associazione finalizzata alla rivendita di ortofrutta acquistata con i fondi europei .