Sequestro ter per il cantiere di via Cristoforo Colombo a Sperlonga. Per la terza volta in due anni, ieri mattina i carabinieri del comando provinciale hanno apposto i sigilli a una costruenda struttura di quasi 400 metri quadrati a due passi dal mare. Secondo le indagini della procura, i titolari avrebbero fatto costruire, in una zona non edificabile, un casermone di tre piani per un totale di 18 appartamenti più un ampio parcheggio interrato. Il tutto con permessi irregolari in quanto non si fa alcun cenno ai vincoli paesaggistici. Per questo motivo risultano indagati i tre proprietari, il progettista, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Sperlonga Massimo Pacini e Francesco Paolo Zannella, funzionario dell’ufficio tecnico della Provincia di Latina. Poiché la struttura era in costruzione, il pm Giuseppe Miliano ha chiesto e ottenuto, con firma del gip Mara Mattioli, il sequestro preventivo dell’intera area. La struttura era già stata messa sotto chiave in passato ma poi il tribunale del Riesame aveva annullato il sequestro. Più gravi le accuse ipotizzate in questa nuova indagine ovvero lottizzazione abusiva, abuso d’ufficio e falso ideologico in atto pubblico.