È tornato in libertà Alessandro Simonelli, l’uomo di 43anni accusato di aver avuto un ruolo di primo piano in un pericoloso gruppo criminale - dedito allo spaccio tra i comuni di Fondi, Terracina, San Felice Circeo e Sperlonga - sgominato con l’operazione “Melody”. Il fondano, arrestato assieme ad altre 15 persone nell’ottobre del 2015, aveva poco dopo ottenuto, grazie all’istanza presentata dal suo avvocato Guglielmo Raso, la misura cautelare dei domiciliari. A distanza di quasi un anno il tribunale del Riesame ha nuovamente accolto le doglianze della difesa in quanto, risalendo i fatti al 2014, non era più giustificabile una misura cautelare così restrittiva. Nell’inchiesta è stato ricostruito uno spaccato dello spaccio di hashish e cocaina all’ombra di scuole, ristoranti e bar. Le prime a denunciare erano state proprio le madri dei giovanissimi consumatori che hanno così dato agli inquirenti gli spunti giusti per avviare  un’indagine divenuta, con il passare dei mesi, sempre più ampia fino a portare all’esecuzione di 15 ordinanze cautelari in ben quattro comuni diversi. Soddisfatto l’avvocato Guglielmo Raso che è riuscito a far scarcerare il suo assistito nonostante il giudice Laura Morselli avesse già rigettato una volta la richiesta di revoca dei domiciliari.