Tutti assolti per non aver commesso il fatto. Si è concluso così il processo sui lavori allo stadio “Domenico Purificato” di Fondi. Le irregolarità riguardavano, secondo l’accusa, le modalità con cui erano stati affidati i lavori per un importo di circa un milione di euro ma il collegio del Tribunale di Latina presieduto dal giudice Pierfrancesco De Angelis ieri ha assolto tutti con formula piena. Dieci, in totale gli imputati: oltre all’architetto Martino di Marco accusato di abuso d'ufficio e peculato, anche Francesca Cheli, amministratore della società Urbania, Giuseppe Cimino, titolare dell’omonima impresa individuale, Fausto Fabrizio, amministratore della Soc. Cos. Met, Pietro Paparello, socio accomandatario della Soc. La Televisione di Paparello Pietro&C, Fauso De Filippis, titolare dell'impresa individuale Siadef General Eelttric, Seghi Anna Maria, amministratore delegato della So. Limonta Sport Italia Spa, Ferdinando Maoli responsabile dello stabilimento della società Orsogril Spa e Roberto Rossi, amministratore unico della società Clarin Italia.
Quella del dirigente di Marco, che all'epoca aveva appena assunto la guida del settore Lavori Pubblici del Comune di Fondi, era senz'altro la posizione più seria. Si sono quindi detti pienamente soddisfatti i suoi legali, gli avvocati Pierluigi Avallone e Corrado De Simone, soprattutto perché il pm Giuseppe Miliano aveva chiesto una condanna a 5 anni e 10 mesi, più del doppio rispetto a quanto chiesto per tutti gli altri imputati (due anni). L'inchiesta, come noto, era scattata per le modalità con cui erano stati affidati i lavori: con il cosiddetto appalto spezzatino in quanto la storica promozione dei rossoblu in Lega Pro aveva reso urgente la sistemazione del "Domenico Purificato".
Al termine di una vicenda giudiziaria lunga sette oltre sette anni, ieri tutti e dieci gli imputati hanno tirato un sospiro di sollievo compreso il dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Fondi che si era sempre detto fiducioso e aveva sempre confidato nel corretto operato della magistratura.